125 TRENTINO ALTO ADIGE

Ciao a tutti…

Tre anni fa, io e mia moglie, in estate siamo andati (andare) a fare le vacanze in Trentino Alto Adige, una regione del nord Italia al confine con l’Austria. 

Noi abbiamo scelto un paese molto piccolo e tranquillo in Val Rendena, molto vicino a Madonna di Campiglio, una famosa località turistica.

Siamo partiti dalla nostra città abbastanza presto al mattino. Ci siamo alzati alle sette e, dopo aver fatto colazione, siamo partiti. Abbiamo preso l’autostrada che porta verso Milano e poi quella che va verso Venezia.

Era il mese di agosto, forse il 6 o il 7, non mi ricordo esattamente, non c’era molto traffico perché non era un fine settimana. In Italia durante i fine settimana di agosto ci sono alcuni giorni in cui il traffico, specialmente sulle autostrade che portano al mare o in montagna, è molto intenso e, a volte si creano lunghe code in certi tratti. Sono chiamati giorni da bollino nero o rosso. Questo bollino che viene usato da molti siti di informazione sul traffico, è indicato su alcune tabelle. In internet ci sono delle tabelle in cui c’è diciamo un calendario, ogni giorno è contrassegnato da un punto…diciamo. Se il punto è verde significa che il traffico è normale, se è giallo vuole dire che c’è abbastanza traffico ma senza problemi, se è rosso significa che il traffico è molto intenso e sicuramente ci sono code in diversi punti della rete stradale. Se il bollino è nero vuol dire che è meglio non mettersi in viaggio sulle autostrade per andare verso le località di vacanza perché sicuramente ci sarà traffico, code anche di ore. Bene quel giorno era contrassegnato con il bollino giallo.  Ovviamente ad agosto anche nei giorni diciamo…da bollino giallo in certi particolari punti delle autostrade ci possono essere code, intasamenti e lunghe colonne di traffico. Ad esempio sull’autostrada che passa vicino a Milano e che va verso Venezia quasi tutti i giorni si creano delle code anche in giorni normali.

Comunque quel giorno non c’era traffico e il viaggio è andato bene. Infatti vicino a Milano non c’era traffico perché le fabbriche e molti uffici erano chiusi, e c’erano pochi turisti.

Dunque come detto siamo andati verso Venezia per un centinaio di chilometri.

Ad un certo punto, poco prima di Verona, a Brescia siamo usciti dall’autostrada e abbiamo preso una strada statale che porta verso le montagne del Trentino.

E’ una strada statale, cioè gestita e curata direttamente dallo Stato. (ricordiamo che alcune autostrade in Italia non sono controllate dallo stato ma da società private, mentre le strade ad esempio delle città sono gestite dai comuni.)…dunque questa strada man mano che si avvicina alle montagne diventa sempre più panoramica. Infatti all’inizio attraversa delle cittadine un po’ industriali poi si inoltra nella campagna e nelle colline che ci sono a fianco, ad ovest, del lago di Garda. Costeggia anche un piccolo lago, il lago D’Idro e in quel punto la vista dalla strada anche in auto è molto bella, si vede il lago un po’ dall’alto, circondato dalle montagne.

In circa tre ore siamo arrivati in Val Rendena al nostro paesino c he si chiamava Pelugo. Durante il viaggio ci siamo fermati a bere un caffè in un autogrill. Ci siamo riposati un po’ e poi siamo ripartiti. Arrivati in val Rendena abbiamo trovato un temporale molto forte, pioveva moltissimo e si faceva fatica a vedere la strada. Per fortuna dopo un quarto d’ora è finito e quando siamo arrivati a Pelugo c’era il sole.

Avevamo preso in affitto un appartamento per tre settimane. Il posto era molto bello, in mezzo alla valle. A piedi si poteva andare a fare delle passeggiate in mezzo al verde della valle e lungo un fiume.

L’appartamento era abbastanza grande, con un bel soggiorno, una cucina una camera grande e un bagno. C’era anche un giardino dove si poteva stare a prendere il sole.

Durante la vacanza siamo andati tre volte a Madonna di Campiglio che è abbastanza in alto, a circa 1500 metri, vicino al gruppo del Brenta, un massiccio montuoso imponente e molto frequentato dai turisti e dagli appassionati di montagna.

E’ una cittadina molto nota e frequentata anche dai turisti che vengono da Roma. I romani amano le Dolomiti e molti di loro passano le vacanze in Trentino soprattutto in posti di livello medio alto. Il centro della città è, secondo me, un po’ ”in” diciamo noi. Ci sono negozi con abbigliamenti da montagna molto costosi, e i ristoranti sono cari. E’ una località frequentata molto anche in inverno perché è circondata da montagne molto alte, ci sono molti impianti per chi vuole sciare e piste larghe e molto lunghe.

 Un giorno abbiamo anche preso una seggiovia e, dal fondo valle, siamo saliti a 1200 metri. Abbiamo fatto anche delle belle escursioni a piedi, un giorno siamo andati in una valle vicina.

 Abbiamo preso un piccolo “trenino” che ci ha portato nel mezzo della valle. Ad un certo punto, il trenino sì è fermato all’ultima stazione e noi abbiamo continuato per una mezz’ora, a piedi, su un sentiero un po’ in salita, insieme a quasi tutti gli altri turisti. Siamo arrivati a un rifugio tipico del Trentino, fatto di pietra e legno; lì ci siamo riposati e ci siamo seduti su una panchina all’ombra. Ci siamo anche rinfrescati con l’acqua di una fontana, eravamo un po’ sudati per la camminata. Più tardi abbiamo mangiato la polenta con il formaggio e bevuto un po’ di vino e ovviamente abbiamo bevuto un caffè.

Il rifugio era pieno di gente per cui noi abbiamo mangiato su tavoli all’aperto.  Abbiamo fatto delle belle foto. Vicino al rifugio c’era un cartello che diceva di fare attenzione agli orsi! L’abbiamo letto e abbiamo capito che in quella parte del Trentino ci sono alcuni orsi grigi che, a volte, possono essere un po’ pericolosi anche se raramente attaccano l’uomo. Al ritorno eravamo un po’ preoccupati, ma non più di tanto, c’era tanta gente, tanti turisti che camminavano con noi lungo il sentiero. Era una bellissima giornata di sole, c’erano 24 gradi e l’aria era molto pulita e fresca.

Diverse volte siamo andati in un paesino vicino al nostro a fare la spesa in un piccolo supermercato. C’erano tanti prodotti tipici del Trentino, formaggi, speck, vini, tanta bella frutta e verdura, tanti yogurt di una marca tipica di quelle parti. Anche la carne era molto bella, ma noi ne mangiamo poca, per cui l’abbiamo comperata poche volte però la qualità era veramente molto alta.

Due o tre volte siamo anche andati a pranzare in alcuni ristoranti della valle. Abbiamo mangiato bene ma purtroppo i prezzi del Trentino sono piuttosto alti per cui trovare un ristorante dove si paga poco e si mangia bene è impossibile. Ma forse ormai è così dappertutto. Infatti una volta, in Italia, si trovavano delle “trattorie” dove spendendo poco, si poteva mangiare anche bene. Oggi se si spende poco, in genere, non si mangia bene e a volte il vino “della casa” che si trova in questi posti non è buono, quindi meglio non andarci. Il vino non buono è a volte acido o troppo alcoolico. A me in genere piacciono i vini rossi, non frizzanti, cioè senza le bollicine dentro. I vini rossi, senza bollicine, si chiamano vini “fermi” e sono i migliori. I vini bianchi buoni, come il prosecco, possono anche avere le bollicine, possono essere frizzanti come gli spumanti e gli champagne ed essere comunque di ottima qualità.

E’ stata quindi una bella vacanza in una splendida valle del Trentino Alto Adige. Ci ritorneremo senz’altro.

Questa è una delle numerose vacanze che abbiamo fatto in trentino alto adige. Un’altra molto bella è quella che abbiamo trascorso in un paesino, più a nord, di nome Castelrotto. In quelle zone man mano che ci si avvicina al confine con l’Austria i nomi delle città sono indicati anche in tedesco e la gente parla italiano ma, a volte, non molto bene, con un forte accento straniero. Sono italiani ma tra di loro spesso non parlano italiano. Questo fenomeno, il bilinguismo è molto diffuso soprattutto in una zona chiamata Sud Tirolo, al confine appunto con l’Austria. Quella del sud Tirolo è una zona che assomiglia molto alla Svizzera, i paesi, tutti, sono ordinatissimi, puliti e tranquilli, le case molto curate, belle e in estate le persone fanno a gara per avere sui balconi i fiori più belli e colorati. E’ proprio a Castelrotto che abbiamo comperato una bellissima…opera in legno lavorato. Rappresenta il volto di un elfo, gli esseri… di fantasia che vivono nei boschi. La conservo nella mia taverna, appesa ad una parete. Durante la vacanza che abbiamo trascorso a Castel rotto è successa una cosa…che adesso vi racconto.

Durante una gita, in mezzo ai boschi, io ho perso il mio portafoglio. Si era sfilato dalla tasca dei pantaloni ed era caduto per terra vicino ad una panchina. Io il giorno stesso ho fatto la denuncia alla polizia locale. Nel portafoglio c’erano pochi euro e i miei documenti. Con mia grande sorpresa, il giorno dopo, il mio portafoglio è stato trovato da qualcuno che l’ha portato alla polizia. Nel portafoglio c’erano tutti i miei soldi e i miei documenti. Ero molto contento e ho dato molto volentieri alla polizia, che avrebbe poi dato a chi aveva trovato il portafoglio, una percentuale mi pare del 10 per cento della somma.

Una cosa così dalle mie parti non mi è mai successa!

Ritornerò senz’altro in Alto Adige per le mie vacanze in futuro.

Tre anni………., io e mia moglie,…… estate…………………….(andare) a fare le vacanze in Trentino Alto Adige, una……………………. del nord Italia al confine………. l’Austria. 

Noi…………………………… (scegliere) un paese molto piccolo e tranquillo…………. Val Rendena, molto vicino a Madonna di Campiglio, una……………………. località turistica.

Siamo partiti………….. nostra città abbastanza………………… al mattino. ……………………….(alzarsi) alle sette e, dopo………………….….(fare) colazione, siamo partiti. Abbiamo preso l’autostrada………….. porta verso Milano e poi………………. che va verso Venezia.

…………… il mese di agosto, forse il 6 o il 7, non……………………….(ricordare) esattamente, non c’era molto traffico…………………. non era un fine settimana. In Italia……………  durante i fine settimana di agosto………………………. alcuni giorni in cui il traffico,…………………………….. sulle autostrada che……………….. al mare o in montagna, è molto……………………. e, a volte si creano lunghe in………………….. tratti. Sono chiamati giorni da bollino nero o rosso.

Questo bollino che viene……………………. da molti siti…………… informazione sul traffico, è indicato su…………………. tabelle. In internet ci sono…………… tabelle in cui c’è, diciamo, un calendario, ogni giorno………………………..(contrassegnare) da un punto.

……… il punto è verde significa………… il traffico è normale, se è giallo……………………….. che c’è abbastanza traffico……….. senza problemi,………….. è rosso significa che il traffico è………….. intenso e sicuramente……………………. code in diversi punto della rete stradale. Se il bollino è nero vuol dire che è……………….. non mettersi in……………………. sulle autostrade per andare…………… le località di vacanza……………….. sicuramente ci sarà traffico, code anche di ore.

Bene………………… giorno era contrassegnato…………. il bollino giallo. Ovviamente ad agosto……………… nei giorni diciamo…da bollino giallo in certi……………………. punti delle autostrade ci……………………….. essere code, intasamenti e lunghe colonne di traffico. Ad…………………… sull’autostrada che…………………. vicino a Milano e che…………….. verso Venezia quasi tutti i giorni………………….(crearsi) delle code anche in………….. normali.

……………………………….. quel giorno non c’era traffico e il viaggio è andato……………… Infatti vicino a Milano non c’era traffico perché le fabbriche e ………………… uffici erano chiusi, e c’erano pochi turisti.

Dunque………………… detto siamo andati verso Venezia per un………………………… di chilometri.

Ad un certo…………………, poco prima di Verona, a Brescia ………….……………………(uscire) dall’autostrada e abbiamo preso una strada statale che…………………… verso le montagne del Trentino.

E’ una strada statale,………………..(cioè,se,anche) gestita e curata direttamente dallo Stato. (ricordiamo che………………..(solo,alcune,anche)  autostrade in Italia non sono …………………………….. dallo stato ma da società………………., mentre le strade…… esempio delle città sono gestite dai comuni.)…

Dunque questa strada man………………… che si avvicina alle montagne diventa sempre…………… panoramica. Infatti all’inizio …………………………… delle cittadine un po’ industriali poi si inoltra nella campagna e nelle colline……………. ci sono a fianco, ad ovest, del lago di Garda.

Costeggia anche un…………………….. lago, il lago D’Idro e in quel ……………………… la vista dalla strada………………… in auto è molto bella, si vede il lago un po’ dall’alto,……………………… dalle montagne.

……………….. circa tre ore siamo arrivati in Val Rendena al nostro paesino che si chiamava Pelugo. Durante il viaggio……………………………(fermarsi) a bere un caffè in un autogrill. ………………………………….(riposarsi) un po’ e poi siamo ripartiti. Arrivati in val Rendena abbiamo trovato un temporale molto forte, pioveva……………………… e si faceva………………. a vedere la strada. ………fortuna dopo un………………… d’ora è finito e quando siamo arrivati a Pelugo……………….. il sole.

Avevamo preso in……………………. un appartamento per tre settimane. Il…………………… era molto bello, in mezzo alla valle. A piedi si……………………. andare a fare delle passeggiate……….. mezzo al verde della valle e lungo un fiume.

L’appartamento era……………………….. grande, con un bel soggiorno, una cucina una camera grande e un bagno. C’era anche un giardino dove si…………………… stare a prendere il sole.

Durante la vacanza siamo andati tre………………… a Madonna di Campiglio che è………………………….. in alto, a circa 1500 metri, vicino al gruppo del Brenta, un massiccio montuoso…………………… e molto frequentato dai turisti e dagli ……………………………… di montagna.

E’ una cittadina molto nota e………………………….. anche da turisti che vengono……. Roma. I romani amano le Dolomiti e………….. di loro passano le vacanze in Trentino…………………………. in posti di livello medio alto. Il centro della città è, secondo me, un po’ ”in” diciamo noi. Ci sono…………………… con abbigliamenti da montagna molto………………., e i ristoranti sono cari. E’ una località frequentata molto………………….. in inverno perché è circondata……… montagne molto alte, ci sono molti impianti per chi vuole sciare e………………… larghe e molto lunghe.

 Un………………… abbiamo anche preso una seggiovia e, dal fondo valle, siamo…………………… a 1200 metri. Abbiamo fatto anche delle belle………………………….. a piedi, un giorno siamo andati in una valle vicina.

 Abbiamo……………………. un piccolo “trenino” che ci ha portato nel mezzo della valle. Ad un…………………… punto, il trenino sì è fermato all’ultima stazione e noi…………..……………….(continuare) per una………………ora, a piedi, su un sentiero un po’ in salita, insieme a quasi…………………. gli altri turisti. Siamo arrivati a un rifugio tipico del Trentino, …………………. di pietra e legno; lì ci siamo riposati e…………….……………………(sedersi) su una panchina all’ombra. ……………………… anche………………..(rinfrescarsi) con l’acqua di una fontana, ………………………… un po’ sudati per la camminata. Più…………….. abbiamo mangiato la polenta con il formaggio e……………………… un po’ di vino e ovviamente abbiamo bevuto un caffè.

Il rifugio era……………………… di gente per cui noi abbiamo mangiato su…………………… all’aperto.  Abbiamo fatto delle belle foto. Vicino al rifugio c’era un cartello che diceva di……………… attenzione agli orsi! L’abbiamo letto e abbiamo capito che in quella………………….. del Trentino ci sono alcuni orsi grigi che, a …………….., possono essere un po’ pericolosi anche se raramente attaccano l’uomo. Al ritorno eravamo un po’…………………………., ma non più di tanto, c’era tanta gente,………………… turisti che camminavano con noi…………………… il sentiero. Era una bellissima giornata di sole, c’erano 24 gradi e l’aria era molto pulita e fresca.

Diverse…………………… siamo andati in un paesino…………………. al nostro a fare la…………………… in un piccolo supermercato. C’erano tanti prodotti………………….. del Trentino, formaggi, speck, vini, tanta………………………. frutta e verdura, tanti yogurt di una marca tipica di………………….. parti. Anche la carne era molto bella, ma noi ne mangiamo poca, per cui l’abbiamo ………………………….. poche volte però la qualità……………… veramente molto alta.

Due o tre volte siamo anche andati a……………………… in alcuni ristoranti della valle. Abbiamo mangiato bene ma…………………. i prezzi del Trentino sono piuttosto alti per………….. trovare un ristorante dove si…………. poco e si mangia bene è……………………. Ma forse ormai è…………….. dappertutto. Infatti una volta, in Italia, si trovavano delle “trattorie” dove………………………. poco, si poteva mangiare anche …………………… Oggi se si spende poco, in genere, non si mangia…………………… e a volte il vino “della casa” che si trova in questi posti non è…………………., quindi meglio non andarci. Il vino non buono è a volte acido o troppo alcoolico. A me in genere……………………………… i vini rossi, non frizzanti, cioè senza le bollicine dentro. I vini rossi, senza bollicine, si chiamano vini “fermi” e sono i migliori. I vini bianchi buoni,…………………. il prosecco, possono anche avere le bollicine, possono essere frizzanti come gli spumanti e gli champagne ed essere comunque di……………………… qualità.

E’ stata quindi una bella vacanza in una………………………………… valle del Trentino Alto Adige. Ci ritorneremo senz’altro.

Questa è…………… delle numerose vacanze che abbiamo fatto in trentino alto Adige. Un’altra molto bella è………………che abbiamo……………………. in un paesino, più a nord, di nome Castelrotto. In quelle zone man mano che ci…………….. (avvicinarsi) al confine con l’Austria i nomi delle città sono………………………… anche in tedesco e la……………….. parla italiano ma, a volte, non molto bene, con un forte……………… straniero. Sono italiani………… tra di loro spesso non parlano italiano. Questo…………………………., il bilinguismo, è molto diffuso soprattutto in una zona chiamata Sud Tirolo, al………………………. appunto con l’Austria. Quella del sud Tirolo è una zona che assomiglia………………………… alla Svizzera, i paesi, tutti, sono ordinatissimi, puliti e tranquilli, le case…………………. curate, belle e in estate le persone……………………… a gara per avere sui……………………… i fiori più belli e colorati. E’ proprio a Castelrotto che abbiamo……………………………. una bellissima…opera in legno lavorato. Rappresenta il volto di un elfo, gli esseri… di fantasia che……………………. nei boschi. La conservo nella mia taverna, appesa ad una parete. Durante la vacanza che ho trascorso a Castel rotto è successa una cosa…che adesso vi racconto.

Durante una gita, in mezzo ai boschi, io ho perso il mio portafoglio. Si era sfilato dalla tasca dei pantaloni ed era caduto per……………… vicino ad una panchina. Io il giorno stesso…………………(fare) la denuncia alla polizia locale. Nel portafoglio c’erano pochi euro e i miei documenti. Con mia…………………… sorpresa, il giorno……………., il mio portafoglio è stato trovato da qualcuno……… l’ha portato alla polizia. Nel portafoglio c’erano………………… i miei soldi e i miei documenti. Ero molto contento e ho dato molto volentieri alla polizia, che avrebbe poi dato a chi aveva trovato il portafoglio, una percentuale mi pare del 10 per cento della somma.

Una cosa così dalle mie parti non mi è mai successa!

Ritornerò senz’altro in Alto Adige per le mie vacanze in futuro.