131 IL CAMBIAMENTO

Dunque in questo Podcast parlerò un po’ di argomento, secondo me, molto di attualità. Non mi soffermerò, volutamente, a spiegare le parole diciamo difficili, ma non ce ne saranno molte. Potete trovare il testo sul mio sito. ITALIANO PER STRANIERI CON MARCO.

Bene incominciamo…

Il cambiamento è una condizione continua nella nostra vita. Tutto cambia, la nostra età, innanzitutto. Cambia magari il luogo in cui viviamo, cambia la nostra casa e la nostra città, cambiano le stagioni, cambiano gli amici, cambia il lavoro. Di questi tempi poi la parola cambiamento è molto usata tutti i giorni, sui giornali, in televisione, da politici. Si parla continuamente, ad esempio, di cambiamento climatico. La mutazione del clima per via dell’inquinamento prodotto dall’uomo, ma non solo. Grandi cambiamenti climatici sono avvenuti sulla terra senza l’intervento dell’uomo.

Per cambiare le cose a volte le persone rischiano la vita, lo hanno fatto molti patrioti in Italia durante il Risorgimento. Persone che volevano fare dell’Italia un paese libero. Lo hanno fatto i soldati alleati nella seconda guerra mondiale per cambiare le cose in Europa e liberare i paesi oppressi dai dittatori. Lo fanno ora uomini e donne nei paesi dove non c’è liberta e ci sono dittatori e integralismi.

Ma il cambiamento può semplicemente riguardare le singole persone, che, con il passare del tempo, cambiano carattere, a volte. Spesso i cambiamenti ci arrivano dalla società in cui viviamo, e quindi noi dobbiamo adeguarci a questi cambiamenti. Anzi dobbiamo essere pronti ai cambiamenti, dobbiamo essere preparati ad affrontarli. Ovviamente non sempre è facile, a volte è faticoso e noi vorremmo evitare di cambiare. Spesso siamo un po’, o forse molto, ancorati, attaccati alle nostre abitudini di lavoro e non, e quindi ci costa fatica fare qualcosa di nuovo e di diverso.

Però soprattutto ai nostri giorni è importante essere pronti ai cambiamenti e non solo nel lavoro. Ormai anche in Italia l’idea del “posto di lavoro” fisso è un po’ tramontata, non esiste più. I giovani sono consapevoli che il mondo del lavoro è cambiato. Spesso cercano più che un posto fisso un lavoro che a loro piaccia che dia delle soddisfazioni.

Ma a volte i cambiamenti sono piccoli e ci riguardano da vicino, a volte noi cambiamo semplicemente i mobili della nostra casa, perché li vogliamo migliorare, li vogliamo più moderni o più funzionali. Col tempo a volte si cambiano gli amici, si conoscono nuove persone e si incomincia a frequentarle, magari abbandonando i vecchi amici.

In certe occasioni si cambia il partito politico perchè il partito che per anni abbiamo votato ci ha deluso e ha fatto cose che non ci aspettavamo o non ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale (cosa molto comuna almeno in Italia).

A volte si cambia il tipo di alimentazione, si cerca di essere più attenti a quello che si mangia per stare in salute.

Bene a proposito di cambiamento  ho letto di recente un libro di un autore americano dal titolo abbastanza strano : Chi ha spostato il mio formaggio. Si proprio così, Chia ha spostato il mio formaggio.

Si tratta di un libretto, più che di un libro, sono poche pagine corte, si legge in circa un’ora poco di più. Ve ne parlo perché l’argomento è abbastanza singolare soprattutto per il modo in cui viene affrontato. Infatti l’autore usa quattro personaggi, che sono delle metafore, cioè rappresentano dei tipi umani. Due sono dei topolini dal nome Nasofino e Trottolino e due sono degli Gnomi e si chiamano Tentenna e Ridolino. (gli gnomi sono piccoli esseri di fantasia che ci sono in certe fiabe), personaggi del tutto inventati. Attenzione il nome Nasofino indica un po’ una persona che ha il naso, cioè l’olfatto fine, sente subito gli odori. In questo caso fiuta, cioè si accorge subito dei cambiamenti. Tentenna deriva chiaramente da tentennare cioè essere incerti su cosa fare, non essere pronti e veloci nel prendere le decisioni

Questi quattro personaggi diciamo vivono in un luogo dove c’è una specie di labirinto, il labirinto è un percorso con molte….vie….molti percorsi e nel quale ci si può perdere. Ecco in questo labirinto c’è un posto nel quale tutti e quattro i personaggi possono trovare…da mangiare. C’è una stanza nella quale c’è una grande quantità di formaggio che a loro piace molto. Tutti sono contenti perché hanno sempre da mangiare.

Ma i quattro personaggi si comportano in modo diverso. I due topolini sono sempre molto all’erta e anche quando arrivano alla stanza del formaggio si guardano intorno per vedere se tutto va bene e controllano la situazione, mentre i due gnomi una volta arrivati alla stanza del formaggio si rilassano e pensano solo a mangiare.

 Bene un certo giorno il formaggio diciamo incomincia a scarseggiare, c’è né sempre meno. Bene i due topolini incominciano a darsi da fare per cercare dell’altro formaggio, in altri luoghi del labirinto mentre i due gnomi non si danno molto dare fare anzi uno dei due, Tentenna, non ne vuol sapere di cercare altro formaggio, ha paura di cambiare le sue abitudini, e non si da fare. L’altro gnomo, Ridolino, incomincia a cercare in giro da solo e per molti giorni gira in tutti i posti possibili di questo labirinto. Mentre i due topolini, che si sono mossi prima alla ricerca del formaggio, diciamo alternativo al vecchio, lo hanno già trovato e lo stanno già mangiando da un po’. Uno degli gnomi cerca di convincere l’altro a uscire per cercare il formaggio….ma non ci riesce. Il compagno, Tentenna, ha sempre paura e preferisce non mangiare piuttosto che cercare del nuovo formaggio. Tra le pagine del libro si trovano ogni tanto delle “massime” delle riflessioni dell’autore che le fa scrivere dai protagonisti. Cioè sono i protagonisti del racconto che scrivono questi pensieri e queste riflessioni sui muri del labirinto.

 Eccone alcune: Il formaggio dona la felicità, se non cambi rischi di scomparire. Ovviamente il formaggio rappresenta qualcosa a cui siamo abituati, ad esempio un posto di lavoro sicuro e in cui noi non vorremmo cambiamenti.

Dunque alla fine della fiera, cioè in sostanza nel libro l’autore sostiene che nelle società di oggi bisogna essere sempre pronti al cambiamento, bisogna sempre essere in grado di adattarsi alle nuove situazioni e alle nuove occasioni o prospettive che si aprono. Chi non fa questo rischia di “scomparire” (nel caso delle imprese) o di essere in grande difficoltà questo vale ovviamente nel lavoro, ma anche nella vita privata.

E’ un libro che ognuno può interpretare a suo modo. Nelle recensioni, come al solito, ci sono pareri discordi. Qualcuno dice che è bellissimo altri lo considerano un po’ troppo semplice e banale. Certamente l’argomento è interessante e il libro aiuta a riflettere. D’altro canto è forse vero che l’autore  ha un po’ semplificato il problema. Cambiare non è sempre facile e non dipende sempre da noi. Ci sono fattori esterni e incontrollabili che influenzano il nostro approccio ai problemi, la nostra capacità di reagire. Le esperienze vissute, il contesto in cui viviamo.

Comunque sia è vero che nel lavoro il cambiamento ormai è praticamente continuo, chi non si adatta ai cambiamenti, anzi chi non è pronto per i cambiamenti probabilmente perde il posto di lavoro o si trova in grande difficoltà. Non vi racconto tutto il libro perché credo che non sia giusto farlo…se vi interessa leggetelo. Io ne ho fatto una sintesi, anche se è un libro che non ha una vera e propria trama è più che altro una seria di consigli.

Un altro libro che consiglio di leggere, e che riguarda un po’ i cambaimenti, è intitolato “controvento” di un autore italiano. Parla di viaggi e dice come i viaggi cambiano la nostra vita e hanno cambiato in passato le vite di personaggi importanti. Lo scrittore usa un linguaggio un po’ complicato, a volte non del tutto comprensibile, però ci sono nel testo tante parole che possono arricchire il lessico. Molto interessante è ad esempio la descrizione del viaggio che ha fatto Albert Einstein quando si è trasferito negli Stati Uniti.

Anche questo non è un libro lungo e si legge facilmente. A volte come detto l’autore usa parole non facili e ci sono delle frasi un “strane” ma si può leggere.

Bene termino qui e colgo l’occasione per augurare a tutti Buon Anno. Spero che il 2023 possa portare cambiamenti importanti. Ci sono molte cose che dovrebbero cambiare.

CLOZE

Il cambiamento è una condizione continua………………. nostra vita. Tutto cambia, la nostra età,…………………. Cambia magari il luogo in………………. viviamo, cambia la nostra casa e la nostra città,………………………. le stagioni, cambiano………..amici, cambia il lavoro. Di…………….. tempi poi la parola cambiamento è molto………………… tutti i giorni, sui giornali,…………..televisione, da politici

………. parla continuamente, ad esempio, di………………………. climatico. La mutazione del……………………. per via dell’inquinamento prodotto……………uomo, ma non solo. Grandi cambiamenti……………………….. sono avvenuti sulla terra senza l’…………………………dell’uomo.

……………..(ma,per,con) cambiare le cose a…………….(certe,volte,quando) le persone rischiano la vita,…………..(lo,li,gli) hanno fatto molti patrioti in Italia ……………………………….(nel,al,durante) il Risorgimento. Persone che volevano………….. dell’Italia un paese libero. Lo hanno fatto i soldati alleati………………………. seconda guerra mondiale………….. cambiare le cose in Europa e liberare i paesi oppressi………………… dittatori. Lo fanno ora uomini e donne…………….. paesi dove non c’è liberta e ci sono dittatori e integralismi.

Ma il cambiamento……………… semplicemente riguardare le singole……………………., che, con il passare del……………………………, cambiano carattere, a volte.

………………………………….(mai,spesso,alcuni) i cambiamenti ci arrivano……………………società in cui viviamo, e……………….(però,quindi,se) noi dobbiamo adeguarci a questi cambiamenti.

………………………….(ma,se,anzi) dobbiamo essere pronti…………… cambiamenti, dobbiamo essere preparati………. affrontarli. Ovviamente non……………………………….. è facile, a volte è faticoso e noi………………………(volere) evitare di cambiare.

……………………………… siamo un po’, o forse molto, ancorati, attaccati……………….. nostre abitudini di lavoro e non, e quindi…………..costa fatica fare qualcosa…………. nuovo e di diverso.

…………………………… soprattutto ai nostri giorni è…………………………….. essere pronti ai cambiamenti e non solo ……………….. lavoro. Ormai anche in Italia l’idea………………… “posto di lavoro” fisso è un po’ tramontata, non esiste……………….. I giovani sono consapevoli che il mondo……………….. lavoro è cambiato. Spesso cercano più ………………… un posto fisso un lavoro……………… a loro piaccia che dia delle soddisfazioni.

Ma a………………… i cambiamenti sono piccoli e……………….. riguardano da vicino, a volte noi cambiamo semplicemente i mobili……………………….. nostra casa, perché…………..(ci,li,gli) vogliamo migliorare,………… vogliamo più moderni o più funzionali. Col……………………… a volte si cambiano gli amici,………….. conoscono nuove persone e si incomincia a frequentarle,…………………………..(se,ma, magari) abbandonando i vecchi amici.

In…………………………(certe,solo,anche) occasioni si cambia il…………………….. politico perchè il partito che………… anni abbiamo votato……………….. ha deluso e ha fatto cose……………….. non ci aspettavamo o non ha mantenuto le promesse……………………..(della,fatte,parlate) in campagna elettorale (cosa molto comune almeno in Italia).

A volte………………. cambia il tipo di alimentazione, si…………………….(prova,cerca) di essere più attenti a quello che si mangia per stare…………… salute.

Bene a………………………………..(riguardo,proposito,posto) di cambiamento  ho letto di…………………………..(poco,recente) un libro di un autore americano………………….. titolo abbastanza strano : Chi ha spostato il mio formaggio. Si proprio così, Chi ha spostato il mio formaggio.

Si……………………………(parla,tratta,cerca) di un libretto,………………………..(quasi,più,ma) che di un libro, sono poche pagine corte, si legge in ……………………….(quasi,circa,poco) un’ora poco di più. Ve………………. parlo perché l’argomento è abbastanza singolare soprattutto…………………… il modo in cui viene affrontato. Infatti l’autore…………………….(dice,usa,parla) quattro personaggi, che sono delle…………………………….(metafore,persone,personaggi), cioè rappresentano dei tipi umani.

……………….. sono dei topolini dal nome Nasofino e Trottolino e……………… sono degli Gnomi e…………… chiamano Tentenna e Ridolino. (gli gnomi sono piccoli esseri………………. fantasia che…………. sono in certe fiabe), personaggi del………………….. inventati. Attenzione il nome Nasofino indica un po’ una persona………….. ha il naso, …………………(ma,però,cioè) l’olfatto fine, sente………………………(anche,solo,subito) gli odori. In questo caso fiuta,…………………… si accorge subito dei cambiamenti. Tentenna deriva chiaramente da…………………………… cioè essere incerti……………… cosa fare, non essere pronti e……………………… nel prendere le decisioni

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Questi quattro personaggi diciamo……………………… in un luogo dove……………. una specie di labirinto, il labirinto è un…………………………… con molte….vie….molti percorsi e nel……………………. ci si può perdere. Ecco in questo labirinto……………… un posto nel quale tutti…………. quattro i personaggi possono trovare…da mangiare. ……………..una stanza nella quale c’è una grande……………………… di formaggio che a loro piace molto. Tutti sono contenti………………………… hanno sempre da mangiare.

Ma i quattro personaggi si…………………………….. in modo diverso. I due topolini sono………………… molto all’erta e anche……………………….. arrivano alla stanza del formaggio……………….guardano intorno per vedere se tutto va……………….. e controllano la situazione, mentre i due gnomi una volta arrivati alla stanza del formaggio si rilassano e pensano solo a mangiare.

 Bene un certo giorno il formaggio diciamo incomincia a scarseggiare, c’è né sempre meno. Bene i due topolini incominciano a darsi da fare per cercare dell’altro formaggio, in altri luoghi del labirinto mentre i due gnomi non si danno molto dare fare anzi uno dei due, Tentenna, non ne vuol sapere di cercare altro formaggio, ha paura di cambiare le sue abitudini, e non si da fare. L’altro gnomo, Ridolino, incomincia a cercare in giro da solo e per molti giorni gira in tutti i posti possibili di questo labirinto. Mentre i due topolini, che si sono mossi prima alla ricerca del formaggio, diciamo alternativo al vecchio, lo hanno già trovato e lo stanno già mangiando da un po’. Uno degli gnomi cerca di convincere l’altro a uscire per cercare il formaggio….ma non ci riesce. Il compagno, Tentenna, ha sempre paura e preferisce non mangiare piuttosto che cercare del nuovo formaggio. Tra le pagine del libro si trovano ogni tanto delle “massime” delle riflessioni dell’autore che le fa scrivere dai protagonisti. Cioè sono i protagonisti del racconto che scrivono questi pensieri e queste riflessioni sui muri del labirinto.

 Eccone alcune: Il formaggio dona la felicità, se non cambi rischi di scomparire. Ovviamente il formaggio rappresenta qualcosa a cui siamo abituati, ad esempio un posto di lavoro sicuro e in cui noi non vorremmo cambiamenti.

Dunque alla fine della fiera, cioè in sostanza nel libro l’autore sostiene che nelle società di oggi bisogna essere sempre pronti al cambiamento, bisogna sempre essere in grado di adattarsi alle nuove situazioni e alle nuove occasioni o prospettive che si aprono. Chi non fa questo rischia di “scomparire” (nel caso delle imprese) o di essere in grande difficoltà questo vale ovviamente nel lavoro, ma anche nella vita privata.

E’ un libro che ognuno può interpretare a suo modo. Nelle recensioni, come al solito, ci sono pareri discordi. Qualcuno dice che è bellissimo altri lo considerano un po’ troppo semplice e banale. Certamente l’argomento è interessante e il libro aiuta a riflettere. D’altro canto è forse vero che l’autore  ha un po’ semplificato il problema. Cambiare non è sempre facile e non dipende sempre da noi. Ci sono fattori esterni e incontrollabili che influenzano il nostro approccio ai problemi, la nostra capacità di reagire. Le esperienze vissute, il contesto in cui viviamo.

Comunque sia è vero che nel lavoro il cambiamento ormai è praticamente continuo, chi non si adatta ai cambiamenti, anzi chi non è pronto per i cambiamenti probabilmente perde il posto di lavoro o si trova in grande difficoltà. Non vi racconto tutto il libro perché credo che non sia giusto farlo…se vi interessa leggetelo. Io ne ho fatto una sintesi, anche se è un libro che non ha una vera e propria trama è più che altro una seria di consigli.

Un altro libro che consiglio di leggere, e che riguarda un po’ i cambaimenti, è intitolato “controvento” di un autore italiano. Parla di viaggi e dice come i viaggi cambiano la nostra vita e hanno cambiato in passato le vite di personaggi importanti. Lo scrittore usa un linguaggio un po’ complicato, a volte non del tutto comprensibile, però ci sono nel testo tante parole che possono arricchire il lessico. Molto interessante è ad esempio la descrizione del viaggio che ha fatto Albert Einstein quando si è trasferito negli Stati Uniti.

Anche questo non è un libro lungo e si legge facilmente. A volte come detto l’autore usa parole non facili e ci sono delle frasi un “strane” ma si può leggere.

Bene termino qui e colgo l’occasione per augurare a tutti Buon Anno. Spero che il 2023 possa portare cambiamenti importanti. Ci sono molte cose che dovrebbero cambiare.