135 IL BLUE NOTE
ciao a tutti..
Ascoltare musica mi è sempre piaciuto. Ho incominciato ad ascoltarla quando avevo forse dieci anni. Mi piaceva ascoltare le canzoni con un piccolo giradischi. Eravamo alla fine degli anni sessanta, credo nel 1965 66. Mi ricordo che ascoltavo le canzoni di Celentano, un famoso cantante italiano, a casa in salotto. Ma ascoltavo musica anche in un bar in cui mio padre spesso mi portava, c’era un Jubox e io mi divertivo molto a mettere le mie canzoni preferite. Ascoltavo un complesso, i Giganti. nome un po’ strano…Canzoni un po’ di protesta. Tipiche di quegli anni. Canzoni che parlavano dei problemi dei giovani, io ero delle bombe atomiche, eravamo in piena guerra fredda, e del lavoro.
Testi semplice così come la musica. Ma a me piaceva.
Qualche anno dopo, a metà degli anni settanta ho incominciato ad ascoltare musica con un piccolo impianto stereofonico costruito con dei piccoli Kit. Erano scatole di montaggio. Io le comperavo in un negozio di elettronica. Tornavo a casa con un sacchetto con all’interno tutti i componenti necessari per realizzare le costruzioni elettroniche. Con un po’ di impegno si potevano fare molte cose. E così ho realizzato un piccolo amplificatore stereofonico, utilizzando all’inizio il vecchio giradischi, modificato.
Ascoltavo musica, tanta musica di quello che veniva chiamato rock progressivo. Durante gli anni settanta, per forse dieci anni ho ascoltato musica con un impianto di filodiffusione. In quegli anni era un modo di ascoltare musica tramite i cavi del telefono. Bisognava abbonarsi e con un aggeggio elettronico la RAI dava la possibilità di ascoltare i programmi trasmessi via radio tramite i cavi telefonici. La musica era di ottima qualità. E’ un po’ la stessa cosa che si fa ora con internet. Infatti a volte ci dimentichiamo ma il segnale di internet viaggia tramite cavi telefonici, ovviamente più efficienti e moderni e a volte con tecnologie un po’ differenti. Mi ricordo in particolare una trasmissione intitolata Hit Parade. Si potevano così ascoltare canzoni di molti cantautori italiani e stranieri.
Sul mio sito Italiano per stranieri con Marco potete trovare alcuni consigli di canzoni italiane e trovare anche il link per ascoltarle. Ovviamente sono quelle che piacciono a me.
A proposito di musica di solito io a casa l’ascolto con un impianto stereofonico abbastanza potente. Ho un amplificatore della Yamaha e due grosse casse acustiche della JBL. Ogni tanto alzo il volume in maniera esagerata…forse, ma per fortuna nella casa a fianco della mia abita mio cugino che sopporta anche un po’ di baccano…diciamo musicale.
Negli anni settanta ascoltavo, ma ascolto ancora, la musica country americana, ci trovavamo a casa di un amico che aveva un impianto stereo molto bello, eravamo in sei o sette. Mentre si beveva un aranciata, o un amaro, si ascoltavano pezzi della Nitty Gritty Dirt band, o di Jhonny Cash o degli Emerson Lake and Palmer o di Lucio Battisti. C’era un po’ di tutto.
Pero ascoltare la musica diciamo dal vivo cioè andando a un concerto o in un locale è una cosa diversa.
Per questo anche se raramente io e mia moglie siamo andati ad ascoltare concerti.
Qualche volta con mia moglie sono andato a dei concerti sia nella mia zona, che a Milano e in altre città vicine alla mia. Siamo andati alcune volte in un locale di Milano molto famoso, il Blue Note. Una volta siamo andati ad ascoltare un concerto Gospel di un gruppo di cantanti di colore degli stati uniti.
Il Blue Note è un nome molto famoso, ci sono locali simili che si chiamano sempre Blu Note, a New York, a Honolulu nelle isole Hawai, ce n’è uno anche a Tokyo, in Cina e in altre città.
Ho fatto un po’ una ricerca sul nome Blue Note e ho scoperto cose che non sapevo. A volte mi capita, magari parto da una cosa poi pian piano ne scopro delle altre cose interessanti e allora continuo a leggere informazioni e passo da un sito a un altro.
Ecco per quanto riguarda Blue Note ho scoperto che queste parole indicano un particolare tipo di nota musicale, usata nella musica Jazz e nel blues e che da la particolare intonazione delle musica di questo tipo, a volte un po’ triste ma caratteristica.
Blue note, nota triste.
Ho scoperto anche che nel 1939 fu fondata a New York una casa discografica, denominata Blue Note, in cui trovavano spazio molti musicisti afroamericani, di colore che a quel tempo spesso venivano discriminati e non trovavano spazio.
Per molti anni la Blue Note ha diffuso musica Jazz e blues in America e in tutto il mondo. Uno dei primi grandi successi è stato un pezzo famoso, SUMMERTIME. Poi dopo vari passaggi di proprietà e periodi di crisi la casa discografica è ora della EMI…
Prendendo diciamo spunto da questa famosa casa discografica nel 1981 è stato fondato a New York appunto il Blue Note, un locale dove si possono ascoltare tutte le sere, dal vivo, complessi di musica molto varia ma soprattutto jazz e blues. Nel corso degli anni sono poi nati nel mondo molti altri locali, come il Blue Note di Milano.
Bene ora leggerò un brevissimo scritto. L’esercizio che dovete fare, se volete, è ascoltare bene tutto, potete trovare il testo sul mio sito. Poi ripetete quello che riuscite a ricordare magari rileggendo il testo o semplicemente riascoltandolo.
Userò un po’ di frasi con il verbo fare e farsi un verbo molto usato.
E’ un brevissimo raccontino.
Venerdì della scorsa settimana, alla sera, sera Paolo è tornato dal lavoro alle diciotto. Spesso al venerdì lui finisce prima di lavorare. Paolo alle diciassette aveva già finito e completato tutte le cose da fare. Aveva già fatto tutte le telefonate e aveva già inviato tutte le email della giornata.
In pratica aveva terminato tutti i suoi incarichi e le sue incombenze. Paolo era stato infatti assunto nella Robotica Lombarda perché era un tipo molto sveglio, veloce, preciso e sapeva risolvere velocemente i problemi.
Appena assunto Paolo era stato infatti incaricato di risolvere i problemi della logistica e del software di alcune linee robotizzate di ultima generazione.
Nelle varie riunioni iniziali con i suoi colleghi il suo capo aveva infatti chiesto chi voleva prendersi l’incarico di risolvere alcuni problemi che da tempo erano comparsi nei programmi. Paolo si era subito fatto avanti e aveva dato la sua disponibilità. Lui voleva farsi conoscere un po’ dal suo nuovo capo e dimostrare quello che sapeva fare.
A dire la verità lui voleva un po’ farsi notare dal suo capo perché aveva ormai imparato che in certe occasioni bisogna avere il coraggio di farsi valere e dimostrare quello che si è in grado di fare.
Lui in effetti era riuscito a sistemare molte mancanze e diversi buchi nei programmi.
Per questo motivo, era stato promosso e aveva fatto velocemente carriera all’interno dell’azienda.
Con i suoi colleghi di lavoro andava abbastanza d’accordo e non voleva farsi un vanto delle sue capacità ma semplicemente essere considerato per quello che era, bravo nel suo mestiere.
Alcune volte si faceva anche carico di lavori e incombenze che non sarebbero state di sua competenza ma questo non gli pesava, non gli dava fastidio. Quando vedeva che qualcuno dei suoi colleghi ci teneva a risolvere un problema senza che lui intervenisse, Paolo si faceva da parte, non voleva farsi dei nemici all’interno del gruppo di lavoro, anzi voleva farsi degli amici.
Ora il suo stipendio mensile era di tremila euro ed aveva diritto anche a dei bonus a fine anno. L’importo di questi bonus era variabile ma poteva arrivare anche a mille euro. Per questo Paolo era abbastanza contento del suo lavoro anche se a volte c’erano difficoltà e qualche contrasto con uno dei suoi capi. A volte infatti il capo del suo compartimento pretendeva che le cose fossero fatte molto in fretta, troppo in fretta, pensava Paolo. Spesso il capo non capiva che lavorare troppo velocemente alcune volte non migliora le cose, anzi le rende più difficili, a lungo andare. Infatti le cose fatte in fretta spesso sono incomplete, superficiali e non sono affidabili, soprattutto quando si tratta di programmi che devono funzionare bene. Paolo era sempre stato convinto che se un programma ad esempio di logistica è fatto male, troppo affrettato, quando si guasta ci possono essere grossi problemi. Infatti se una linea robotizzata con dei nastri trasportatori si ferma in un magazzino dove sono conservati migliaia di prodotti che devono essere trasportati e magari caricati su camion per la spedizione, sono veramente guai grossi. Se poi i guasti nei programmi riguardano una linea di trasporto di merci surgelati i problemi sono ancora più seri. Infatti se si interrompe la catena del freddo, a volte, molti prodotti devono essere scartati e non possono più essere commercializzati. Questo può comportare grosse perdite per le società. Ecco queste cose il suo capo non le capiva e Paolo aveva già discusso varie volte cercando di chiarire al suo capo il suo punto di vista. Niente da fare, non era mai riuscito a convincerlo delle sue idee. Era come parlare con il muro.
Quel giorno comunque, in assenza del suo capo, tutto era andato per il meglio. Il capo rompiscatole non c’era, si era preso una settimana di ferie. Per qualche giorno non l’avrebbe visto. Meglio così.
Paolo era rilassato, aveva lavorato con calma ma bene e aveva messo a punto un programma per una linea di nastri trasportatori di un enorme frigorifero di Parma. Aveva finito tutto il lavoro e archiviato il programma. Il più era fatto.
Quindi nell’ultima mezz’ora di lavoro si era riposato un po’; in realtà non aveva fatto nulla, aveva parlato un po’ con un collega del fine settimana.
I due ragazzi avevano parlato delle gite che avrebbero voluto fare. Paolo avrebbe voluto andare in montagna a sciare mentre il suo collega, Mauro, avrebbe voluto andare a fare un giro a Milano, in un noto locale dove si ascolta musica.
Il nome del locale è Blue Note. Un locale che ormai da anni a Milano si è fatto un nome e tutti lo conoscono. Lì si possono ascoltare molti gruppi musicali di Jazz, rock o altri tipi di musica. Durante il periodo natalizio ci sono anche gruppi di cantanti Gospel degli Stati Uniti.
Alla fine i due ragazzi hanno deciso di andare insieme al Blue Note con le loro ragazze.
Il sabato sera si sono trovati alla stazione della loro città e con il treno sono arrivati a Milano, alla stazione di Porta Garibaldi.
La stazione di Porta Garibaldi è una stazione molto importante di Milano ed è molto vicina a una zona moderna e nuova della città. Infatti a pochi passi dalla stazione ci sono i più moderni e alti grattacieli di Milano.
Da lì hanno preso la metrò, prima la linea verde e poi quella rossa e, dopo mezz’ora, sono arrivati alla fermata più vicina al Blue Note.
L’ingresso del locale è a non più di cento metri dalla fermata della metro. Cosa molto comoda!
I ragazzi avevano comperato i biglietti, al sabato pomeriggio, in internet sul sito del locale.
Quando sono entrati al Blue Note sono rimasti sorpresi. Non avevano mai visto un locale così elegante, quasi raffinato, abbastanza grande ma allo stesso tempo intimo e con molti tavoli dove si poteva anche cenare ascoltando musica. Il locale in effetti è un po’ raffinato e a volte alcune persone vanno lì per farsi notare oltre che per assistere allo spettacolo.
I ragazzi hanno deciso di bere qualcosa e di cenare anche se il prezzo era abbastanza alto.
Tutti hanno optato per un piatto di agnolotti e del vino rosso, le ragazze hanno preso acqua minerale. Anche i dolci sembravano molto invitanti e i ragazzi ne hanno approfittato! Così hanno ordinato due gelati e due tiramisù. Ovviamente alla fine tutti hanno preso un buon caffè.
Dopo circa tre quarti d’ora, verso le dieci, è incominciato lo spettacolo. Quella sera c’era un complesso Jazz composto da cinque persone. Spesso al Blue Note ci sono gruppi molto bravi anche non italiani che, ovviamente si fanno pagare per i loro spettacoli, ma fanno sì che il Blue Note sia uno dei locali più prestigiosi delle città.
Uno dei componenti del gruppo suonava una tromba, uno il basso, un altro il pianoforte, uno la batteria e un altro il saxofono. Lo spettacolo è durato più di due ore ed è stato entusiasmante. Alla fine la gente ha chiesto due volte il “bis”.
La musica si sentiva molto bene perché il Blue Note ha un’acustica molto buona. I due ragazzi erano già stati in altri locali ma mai in un ambiente così adatto all’ascolto della musica.
Verso mezzanotte i ragazzi hanno lasciato il locale e con la metrò sono ritornati alla stazione e da lì con il treno delle dodici e trenta sono tornati alla loro città.
Mentre tornavano a casa, in treno, hanno deciso che ritorneranno senz’altro ad ascoltare musica a Milano. Mauro ha letto agli altri il programma del locale per il 2023 e insieme hanno scelto un’altra serata da passare insieme a Milano per ascoltare musica.
Per tutti è stata una bellissima serata, i ragazzi si sono divertiti ascoltando bella musica nel miglior locale di Milano, il Blue Note.
Ecco il cloze…
Venerdì della……………………………. settimana, alla sera, sera Paolo è tornato…………… lavoro alle diciotto. Spesso………….. venerdì lui finisce prima…………….. lavorare. Paolo alle diciassette………………… già finito e completato tutte le cose…………. fare. Aveva già fatto tutte le telefonate e………………….. già inviato tutte le email……………. giornata.
……….. pratica aveva terminato tutti i…………. incarichi e le sue incombenze. Paolo era…………………. infatti assunto nella Robotica Lombarda…………………….. era un tipo molto sveglio, veloce, preciso e……………………. risolvere velocemente i problemi.
Appena assunto Paolo era………………….. infatti incaricato………… risolvere i problemi………………… logistica e del software di alcune linee robotizzate ……………. ultima generazione.
Lui…………… effetti era riuscito…………sistemare molte mancanze e diversi buchi…………… programmi.
…………….. questo motivo, era…………..promosso e aveva fatto velocemente carriera…………….interno dell’azienda.
Ora il……………… stipendio mensile era…………… tremila euro ed aveva diritto…………………. a dei bonus a………….. anno. L’importo di…………… bonus era variabile ma………………… arrivare anche a mille euro.
Per……………………… Paolo era abbastanza contento……………. suo lavoro anche se a………………… c’erano difficoltà e……………………. contrasto con uno dei suoi capi.
A volte……………………. il capo del suo compartimento………………… che le cose fossero fatte molto in……………………., troppo in fretta, pensava Paolo. Spesso il capo non capiva………….. lavorare troppo velocemente alcune………………….. non migliora le cose,………………… le rende più difficili, a lungo andare.
Infatti le cose fatte……….fretta spesso sono incomplete, superficiali e non sono affidabili, soprattutto……………………… si tratta di programmi che devono…………………… bene.
Paolo…………….. sempre stato convinto………… se un programma ad……………………. di logistica è fatto male, troppo affrettato,……………………………(ma,quando,però) si guasta ci possono essere grossi problemi. Infatti………………….. una linea robotizzata con dei nastri trasportatori si ferma……………….. un magazzino dove sono conservati…………………(alcuni,migliaia,certi) di prodotti che devono………………….. trasportati e magari caricati…………. camion per la spedizione, sono veramente guai grossi.
Se poi i guasti……………… programmi riguardano una linea di trasporto di merci surgelati i………………………….. sono ancora più seri. Infatti se si interrompe la catena……………….. freddo, a volte, molti prodotti…………….. essere scartati e non……………………… più essere commercializzati. Questo…………………. comportare grosse perdite………….. le società. Ecco, queste………………… il suo capo non………….. capiva e Paolo aveva già discusso……………………. volte cercando di chiarire…………. suo capo il suo punto di vista. Niente da………………., non era mai riuscito……….. convincerlo delle sue idee. Era come………………… con il muro.
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