142 IL VENETO
Ciao a tutti…
Dunque oggi in questo podcast voglio parlare come dice il titolo, di una regione. Una regione che è il Veneto.
Il veneto è una regione dell’Italia abbastanza grande e popolata. E’ situato nel nord o meglio nel nord est. La città capoluogo di questa regione è ovviamente Venezia, città famosa in tutto il mondo.
E’ una regione che conosco abbastanza bene. Per diverse ragioni. Da ragazzo ho trascorso due estati in una cittadina sul mar adriatico, Sottomarina di Chioggia.
Era il 1968, avevo tredici anni. Era la prima volta che facevo una vacanza senza i miei genitori. Con me c’era un cugino più grande, lui aveva di sedici anni, e una zia con un nostro cugino più piccolo, aveva forse 5 o 6 anni. Allora nelle città di mare era di moda andare in giro con delle biciclette i tandem, una bicicletta con due posti. Ricordo che io e mio cugino ci divertivamo alla sera ad andare in giro per le strade affollate della cittadina, diciamo a fare gli stupidi in tandem.
Io però mi sentivo grande anche se ovviamente non lo ero, ma mi divertivo. E’ stata la prima volta in cui mi sono sentito un po’ più libero. Libero perché non c’erano i genitori, libero di uscire per le strade di sera, libero di fare quello che volevo durante il giorno. Insomma mi sono divertito in quelle estati venete.
E da allora sono sempre rimasto un po’ legato a questa regione, al loro dialetto, molto “sonoro” e comprensibile per i lombardi. Gente simpatica i veneti, laboriosi e, a volte, divertenti. Ho un ricordo molto speciale anche di Venezia dove i miei genitori mi hanno portato per una gita di un giorno, credo, in quegli anni. Non ricordo l’anno.
Ma di Venezia il mio miglior ricordo è degli anni ottanta. Credo di averne già parlato in un altro podcast. Stavo facendo il mio obbligatorio anno al servizio dell’esercito italiano in quel di Udine una cittadina a nord di Venezia, in Friuli Venezia Giulia. Molte volte, forse quattro o cinque non ricordo, io e alcuni compagni di Naja (così si chiamava allora il servizio militare) siamo andati a Venezia in macchina. A quel tempo i turisti a Venezia c’erano ovviamente c’erano già, ma in numero molto inferiore ad oggi. Noi camminavamo per le stradine tipiche di Venezia, ci perdevamo apposta, camminavamo senza una meta. Poi magari dopo un’ora tornavamo indietro e allora il divertimento era proprio di trovare la strada giusta ricordando il ponte che avevamo passato o la casa colorata che avevamo visto. Non c’erano a quel tempo i navigatori ma noi usavamo una piantina della città e con quella ci orientavamo facilmente. Un vero spasso, per noi!
Bene, ora parlerò un po’ del veneto diciamo in “generale”.
Una cosa abbastanza unica nel quadro della storia è un po’ la posizione diciamo del veneto nei confronti di Roma. Infatti i veneti furono in pratica anche degli alleati di Roma, i romani non conquistarono con delle guerre il veneto. Il Veneto si integrò con Roma e combattè anche al suo fianco.
Alcuni sostengono addirittura che il popolo veneto ha una origine connessa con i troiani e in particolare con i reduci della famosa guerra di Troia.
Ovviamente come del resto per altri diciamo popoli che nell’antichità abitarono l’Italia l’origine dei veneti non è del tutto chiara, ma una cosa è chiara come detto i veneti non furono mai nemici dei romani.
I veneti non furono in pratica sottomessi dai romani, diciamo con delle guerre, ebbero sempre una grande autonomia rispetto a Roma. I veneti col passare del tempo modificarono la loro lingua ma non modificarono mai la loro identità che è diciamo fortemente sentita ancora oggi.
Infatti ancora oggi in veneto la gente parla in maniera molto diffusa il dialetto.
Ovviamente poi la storia del veneto è legata, in parte e in epoche successive, a quella di Venezia.
Questo anche se altre città venete sono precedenti a Venezia, sono più antiche di Venezia.
La fondazione di Venezia non ha una data precisa. Molto probabilmente le popolazioni dell’entroterra si rifugiavano spesso nella laguna quando arrivavano i barbari.
Ma poi probabilmente tornavano sulla terra ferma.
Quando però ci fu l’invasione dei barbari di Attila, gli Unni che devastarono e saccheggiarono le città venete prima di arrivare a Roma, molta gente si rifugiò nella laguna, sulle isole e non tornò più sulla terraferma. E’ così che probabilmente nacque Venezia. Non in un giorno preciso.
Dal punto di vista economico, all’inizio, Venezia fondò la sua crescita economica sul sale. Ovviamente non avendo in pratica territori da coltivare le popolazioni che si erano stanziate nella laguna, sulle isole, decisero di darsi da fare per produrre sale, che nell’antichità e anche nel medioevo era un bene prezioso.
Vennero quindi costruite moltissime saline. Delle vasche in cui si faceva evaporare l’acqua di mare e con un procedimento diciamo progressivo si ricavava appunto il sale.
Con il tempo poi Venezia divenne sempre più potente e importante fino a diventare una delle repubbliche marinare più potenti d’Italia.
Dal punto di vista geografico…il Veneto ha una parte montuosa e una pianeggiante. I monti del veneto sono molto frequentati dai turisti. In veneto ci sono infatti le Dolomiti, un particolare tipo di montagne che si sono create milioni di anni fa.
Tutte le dolomiti, non solo quelle venete, hanno delle caratteristiche comuni, sono molto rocciose e in pratica si sono formate dall’innalzamento del fondo del mare che milioni di anni fa c’era dove ora ci sono le montagne. La roccia che oggi vediamo nelle montagne venete ha un origine geologica antichissima e ha subito nel tempo, ovviamente, numerose trasformazioni.
Infatti dove ci sono ora le dolomiti 250 milioni di anni fa c’era una specie mare tropicale, non molto profondo.
Con il passare del tempo, milioni di anni, le conchiglie, i coralli crearono delle grandi barriere coralline.
Successivamente si formò uno strato sul fondo del mare, uno strato di questi sedimenti che si trasformò in roccia.
Poi ad un certo punto, probabilmente, forse 60 milioni di anni fa, diciamo la collisione, l’incontro, tra due placche tettoniche, cioè tra due strati della crosta terrestre, quella europea e quella africana provocò l’innalzamento delle rocce. Sorsero così, diciamo dal mare le montagne. Ovviamente poi pioggia, ghiaccio vento hanno eroso le rocce e hanno dato alle Dolomiti il loro aspetto attuale.
Per chi viene in Italia, nel nord una visita, secondo me, alle zone dolomitiche è senz’altro interessante da fare.
Ovviamente in Veneto ci sono tante cose interessanti da vedere. Ne citerò solo alcune.
Bello può essere andare in mezzo alla campagna veneta, alla ricerca di paesini magari un po’ sconosciuti ma caratteristici. Io sono andato diverse volte, ad esempio a Soave, una cittadina vicina a Verona. C’è un piccolo castello e tutto il borgo è molto bello da visitare, piccolo ma particolare.
Quando siamo stati lì abbiamo, considerata la zona, ricca di vigneti, visitato alcune cantine dove si vendeva il vino. Una volta abbiamo fatto anche una degustazione di vari vini, (ho descritto questa, diciamo usanza in un altro podcast). Il paese, Soave da il nome anche ad un vino tipico del veneto, il soave appunto. Molto noto di questa zona è anche il valpolicella. Immancabile il prosecco, un vino bianco ormai noto in tutto il mondo.
Ecco da questo punto di vista c’è una cosa, tipica del veneto che in Lombardia non c’è. E’ un po’ il modo di vivere, più rilassato, forse anche più allegro che hanno i veneti nella vita quotidiana. Ad esempio nei paesi piccoli come appunto Soave ci sono dei locali dove la gente va, magari al sabato mattina, o alla sera, a bere qualcosa. Spesso anche i ragazzi e le ragazze bevono del vino bianco, appunto il prosecco. Cosa che in Lombardia è meno diffusa. E poi si respira dappertutto un’aria diversa, non so come dire…più festosa che nei nostri paesi che spesso sono più anonimi non c’è.
Una cosa che mi ha un po’ meravigliato è stato il modo di fare di una cameriera in un ristorante proprio a Soave. Ero lì con mia moglie e mio figlio che qualche anno fa lavorava vicino a Verona. Una piccola trattoria, dove tra l’altro abbiamo mangiato molto bene.
Bene la cameriere si rivolgeva a noi con molte parole in dialetto veneto. Noi essendo lombardi eravamo in grado di capire tutto senza grossi problemi, ma la cosa ci ha un po’ meravigliato. In Lombardia questo non succede in nessun ristorante.
Un’ altra zona che del veneto che ho visitato più di una volta è quella delle famose ville del Palladio.
Sono ville signorili del cinquecento progettate per le famiglie ricche di quel tempo, da un architetto chiamato appunto Palladio.
C’è un percorso che partendo da Venezia e Treviso attraversa il Veneto fino a Vicenza, Padova e Rovigo. Un giro per il Veneto da non perdere secondo me.
Ventiquattro di queste ville son patrimonio dell’Unesco.
Io ne ho visitate alcune durante un viaggio con degli amici alcuni anni fa.
Vorrei aggiungere che il Veneto oltre all’anima potremmo dire turistica e agricola ha anche un notevole aspetto artigianale e industriale. Sparsi per la campagna veneta ci sono mote piccole e medie industrie che contribuiscono all’economia italiana. Ovviamente in questo periodo soffrono per la crisi di tutti i comparti industriali. Questo è evidente. Comunque la vicinanza e la facilità di collegamenti con l’Europa del nord, Germania soprattutto ha favorito lo sviluppo anche industriale della regione.
Bene vorrei concludere dicendo che il Veneto è una regione dove si mangia molto bene e si spende ancora relativamente poco.
Citerò solo quattro piatti tipici, ma ce ne sarebbero ovviamente molti altri, come sempre.
Uno, il risotto con il radicchio (un tipo di insalata), mia moglie lo prepara spesso. Ottimo con il radicchio rosso trevigiano. Ha un gusto a volte un po’ amaro ma a me piace molto.
Due: il baccala alla vicentina, ottimo piatto di pesce, (spesso si usa il merluzzo essiccato opportunamente cucinato) ottimo con la polenta.
Tre: il fegato alla vicentina, ottimo piatto molto saporito e accompagnato dalle cipolle.
Quattro : i bolliti, vari tagli di carne bolliti con verdure. Si dice che Galileo Galilei, nel lontano milleseicento, adorasse i bolliti e li offrisse spesso ai suoi studenti che a volte affittavano stanze nella sua casa.
Vi lascio citando una bevanda diffusa in Veneto e che io ho bevuto spesso, sto parlando dello SPRITZ, un misto di vino bianco, magari prosecco di qualità, acqua e aperol. Si aggiunge una fetta di arancio e il gioco è fatto.
Saluti a tutti.