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UN PO’ DI VERBI PARTE  4

COSTARE ha uso un po’ “particolare” in differenti contesti.

Quella macchina costa molti soldi. (ci vogliono molti soldi per comperarla), a volte diciamo che una cosa è costata “una barca” di soldi. Cioè moltissimo.

Quel lavoro mi è costato molta fatica, era difficile!

Noi dobbiamo arrivare in cima alla montagna a mezzogiorno “costi quel che costi”, (dobbiamo per forza arrivare!).

A volte in un negozio si chiede “quanto costa” una cosa che vogliamo comperare, a volte si dice anche “quanto viene” anziché costa.

Si usa l’espressione la vita costa molto…ad esempio a Milano. Cioè ci vogliono tanti soldi per comperare le cose necessarie.

DOVERE (dovuto)   

Dovere + verbo all’infinito.

Voi dovete leggere molti libri per tradurre.

Loro devono ascoltare tanta musica per imparare.

Noi dobbiamo lavorare tutti i giorni per vivere.

Tu dovrai andare a Roma il prossimo anno.

Credo che tu debba allenarti di più per vincere.

Penso che loro debbano ascoltare i miei consigli.

Pensavo che loro dovessero partecipare alla gara.

ATTENZIONE : dovere è un verbo che serve altri verbi, infatti è sempre seguiti da un altro verbo. Quindi prende di solito, al passato prossimo, lo sesso ausiliare del verbo principale.

Esempio: io sono dovuto andare (perché andare vuole il verbo essere, io sono andato).

Nel parlato a volte con il verbo andare questa regola non si rispetta. Ma con molti altri verbi va rispettata.

Esempio: io ho dovuto studiare perché studiare vuole il verbo avere, io ho studiato. Io ho dovuto leggere…

DARE (dato)    1)

Dare + sostantivo (dare qualcosa a qualcuno, anche in senso figurato)

Lui da un regalo a lei

Loro ci danno un consiglio (danno a noi un consiglio)

Il professore ci da i compiti da fare a casa.

Io do un occhiata a una cosa (la guardo velocemente)

Lui da l’impressione di sapere bene l’inglese. (sembra che lui sappia bene l’inglese).

Io do per scontato (sono certo di una cosa, so già quella cosa).

Ecco a questo proposito una volta, di sera, io e un mio amico siamo andati in un paesino vicino al lago di Como, sulle montagne. Il giorno prima abbiamo letto le previsioni del tempo, dicevano che ci sarebbe stato bel tempo, cielo sereno e temperatura mite. Era il mese di aprile se non sbaglio. Noi dovevamo fare una gara come al solito con le radio. Tutto tranquillo, davamo per scontato, eravamo sicuri, (dare per scontato significa pensare che una cosa è certa, non abbiamo dubbi su quella cosa), dunque noi davamo per scontato che il tempo fosse, appunto bello. Quindi ci siamo dati da fare per montare le antenne, eravamo in una specie di piazzale che si affaccia sulla pianura padana. Perfetto, ma non abbiamo dato importanza a un fattore a volte importante…il vento. Infatti quando siamo arrivati lì c’era un vento ragazzi…un vento micidiale. Delle raffiche non so forse a settanta, ottanta all’ora. Da una parte del piazzale c’erano degli alberi abbastanza alti, i rami si muovevano in modo impressionate, le nostre antenne sembravano sempre sul punto si volare via. Per fortuna era una gara su frequenze molto alte per cui le antenne non erano grandi. Noi siamo stati chiusi in macchina per tutto il tempo del contest. Guardavamo le antenne che oscillavano tremavano sotto le raffiche di vento. Per quasi due ore è stato veramente un inferno, vento fortissimo e freddo. Poi verso mezzanotte il vento si è calmato e noi abbiamo potuto smontare le antenne senza difficoltà. Ma da quella volta quando guardiamo le previsioni non diamo niente per scontato…

Ecco qualche altra frase:

Loro danno ascolto a quello che io dico (mi ascoltano con interesse)

Io mi do da fare per imparare lo spagnolo. (faccio delle attività).

Noi ci diamo appuntamento per domani alle sette al bar.

Tu devi darti una mossa (devi darti da fare).

Loro mi danno la colpa di quello che è successo.

Alla festa mi hanno dato da bere il vino bianco, il prosecco.

Loro si danno delle arie, pensano di essere molto bravi o intelligenti.

Alla lezione Franco da sempre fastidio (parla, disturba la lezione).

Nel lavoro Alberto da sempre il suo sostegno il suo aiuto, da sempre una mano a tutti.

Diamoci del tu, è meglio!

Diamoci da fare…

Quella cosa mi da fastidio…

STARE (stato)     1)

Stare = essere in un luogo  (si usa anche il verbo essere)

Io sto (sono) a casa tutto il giorno

Io sto (abito) a Milano da molti anni

Stare + gerundio.

Voi state andando al cinema

Loro stanno giocando a tennis

Voi state leggendo molti libri

Con diversi significati.

Paolo e Marta stanno insieme (convivono, si frequentano).

Noi stiamo bene (non siamo ammalati).

La mia macchina non ci sta nel tuo box (la macchina è troppo grande e non entra nel box).

In frasi colloquiali:

“Stasera ci state a venire al cinema?”

“Si ci stiamo, veniamo anche noi!”   oppure:  “ci sta bene veniamo anche noi…”

“Vieni, siediti che ci stai anche tu, (c’è posto anche per te).

“Questo vestito ti sta proprio bene, compralo!”

“Quel vaso sta proprio bene lì”.

DIRE (detto)    1)

Dire = comunicare qualcosa a qualcuno, parlare in generale.

Il verbo dire si usa molto con la congiunzione che o con quello che oppure con la congiunzione di.

Dire + che        

Lui mi dice che la matematica non gli piace

Loro mi dicono sempre che vanno a Milano

Lei dice che studia molto

dire + quello che

Loro mi dicono quello che fanno in vacanza

Fabio mi dice quello che ha imparato a scuola

dire + di

Il maestro di tennis mi dice di allenarmi di più

Il mio amico mi dice sempre di andare in montagna.

Dire + a

Io dico a loro di leggere libri di psicologia

Loro dicono a noi di ascoltare musica classica

Aver da dire (criticare)

Loro hanno sempre da dire qualcosa (criticano).

Per + dire

Ti ho telefonato per dirti (dire a te) una cosa.

Ri + dire (attaccati)

Ridire (ripetere, dire ancora) ma anche criticare

Loro hanno sempre da “ridire” non sono mai contenti.

VEDERE (visto)    1)

Il verbo vedere è ovviamente molto usato perchè ci serve per descrivere la realtà che ci circonda.

Io quando vado al parco vedo molti scoiattoli…

Ecco a proposito di scoiattoli vi racconto una piccolissima cosa, nei parchi delle nostre regioni qua nel nord Italia adesso ci sono moltissimi scoiattoli grigi. Una volta noi avevamo gli scoiattoli rossi adesso si sono diffusi molto di più gli scoiattoli grigi, che non hanno paura dell’uomo mentre gli scoiattoli rossi nostri avevano paura, questi scoiattoli grigi nei parchi si avvicinano molto alle persone. Si avvicinano e chiedono da mangiare…hanno molta più confidente con gli uomini. Sono stati importati credo dal nord america. Alcuni dicono che sono diventati un po’ troppo invasivi, in certi ambiti. Anche nel mio piccolissimo giardino ogni tanto ho uno scoiattolo che arriva, entra in giardino e poi si arrampica su un albero che ho in giardino. E i miei gatti ogni tanto lo inseguono, finora non sono mai riusciti a prenderlo per fortuna. E non credo che uno scoiattolo si faccia prendere da dei gatti però lo scoiattolo quando vede i gatti scappa, si arrampica sull’albero. Qualche volta i miei gatti lo inseguono sull’albero però finora non l’anno mai preso. Speriamo che non lo prendano.

Carlo quando va in vacanza vede molti monumenti antichi

io oggi vedo un film in televisione

Si usa anche :

io e Alberto ci vediamo ogni tanto. (significa anche che ci incontriamo)

 si usa anche in senso figurato (con che)

io vedo che la tua casa è molto bella

io vedo che non studi la geografia (vedere = rendersi conto)

io vedo che tu sai cucinare bene

ora vedo quello che posso fare per risolvere il problema

con la congiunzione  con   o    per    o    al

Io mi vedo spesso con i miei amici alla domenica

Noi ci vediamo sempre per andare in bicicletta

Domani noi ci vediamo al parco (nel senso che ci incontriamo)

Ancora in senso figurato

Io in questo affare non ci vedo chiaro (non lo capisco bene, mi piace poco)

Paolo è uno che ci vede lontano nelle cose (capisce le cose che possono succedere in futuro).

Lui ci vede come un aquila, cioè ci vede bene ha un ottima vista.

SAPERE (saputo)    1)

Il verbo sapere è molto usato e significa essere a conoscenza di qualcosa o essere capaci di fare una determinata cosa, ma non va confuso con il verbo conoscere.

Qualche esempio

Io so bene il francese  (in questo caso va bene anche : io conosco bene il francese)

MA : io so giocare a dama (non posso dire io conosco giocare a dama, MA posso dire io conosco il gioco della dama, la dama) il verbo conoscere non si può usare direttamente con un verbo. Il verbo sapere sì.

Io so preparare il tiramisù (ottima cosa, molto utile…), non posso dire io conosco preparare MA: io conosco come preparare il tiramisù, io conosco la ricetta del tiramisù.

Quando si parla di una persona:

io so chi è Fabio = io conosco Fabio (ma conoscere Fabio implica una conoscenza un po’ più approfondita).

Nel discorso indiretto con CHE

io so che loro hanno detto una cosa (sapere non conoscere).

alcune volte anziché sapere si usa una frase :

essere al corrente….

Io so che il lavoro che devo fare è difficile (posso dire : io sono al corrente che…..io sono informato che…)

Sapere si usa con molte congiunzioni :

 con   a     da    per     su    dove  fra

Io so con chi andiamo a teatro domani

Io so da chi devo andare per comperare i biglietti

Loro sanno per chi devono preparare la relazione

Loro sanno su quale squadra puntare (scommettere)

Voi sapete dove/quando andate in vacanza

Noi sappiamo fra quanto tempo arriva il tram.