132 GLI AGGETTIVI
PRIMA PARTE
In ogni lingua esistono moltissimi aggettivi che rendono la lingua stessa più ricca, interessante e più gradevole. Gli aggettivi servono a precisare, descrivere, qualificare dei sostantivi. Quindi quando parliamo può essere utile avere a disposizione un certo “bagaglio” di aggettivi da usare nella conversazione. Se stiamo descrivendo qualcosa magari al posto dire….non so ….ho fatto delle vacanze…belle…si ok è giusto però magari possiamo dire….non so….interessanti….divertenti…eccezionali…rilassanti…così la nostra descrizione è più bella, interessante…
Bene… Questo vuole solo essere un piccolo aiuto.
Gli aggettivi si dividono in diverse categorie a seconda dell’utilizzo che se ne fa.
Vediamo un pop’ di aggettivi qualificativi che, secondo me, sono importanti. Diciamo subito che ci sono aggettivi che possono essere usati in contesti diversi. Ad esempio BUONO, CATTIVO, BELLO, BRUTTO e altri. Per l’uso di questi aggettivi potete vedere il mio sito
AGGETTIVI QUALIFICATIVI
a) per le persone:
bella, (di bell’aspetto, o di animo nobile e sensibile), elegante, (che si veste bene o che ha dei bei modi, un bel modo di parlare di muoversi.. avvenente, (di aspetto fisico bello) giovane, che ha pochi anni di età, anziana (di una certa età), abitudinaria, (che fa sempre le stesse cose, guarda sempre gli stessi programmi in TV, va sempre nello stesso posto a fare le vacanze) affascinante, (di bell’aspetto, o una persona che la gente ammira, che è interessante),
ecco un esempio di una persona abitudinaria è un uomo che io conosco per motivi di lavoro e che tutti i giorni alle nove e mezza passa davanti a casa mia e porta a passeggio un cane, ecco questa persona è abitudinaria.
il contrario di bella è brutta, (di aspetto sgradevole o brutta di animo, cattiva)
simpatica, (che piace alla gente, che sa stare con le persone) il contrario è antipatica,
ecco io ho un amico, con cui ho fatto anche un’intervista su questo podcast, si chiama Giorgio che è molto simpatico, sa raccontare barzellette molto bene, è bello stare con lui perchè spesso ci si diverte.
gentile, cortese (esiste la cortesia…cioè il modo di fare di una persona che magari ci aiuta a fare qualcosa anche se non ci conosce che si preoccupa per gli altri, che aiuta le persone) amabile, (che è gradevole, è una persona con la quale è bello stare)
Ecco un aneddoto della cortesia degli italiani che tempo fa un mio studente inglese mi ha raccontato…ve lo riporto…
Dunque la cosa si svolge a Roma. Il mio studente, un signore sulla sessantina (cioè di circa sessant’anni) doveva prendere un autobus per andare non so dove alla periferia di Roma. Stava arrivando alla fermata dell’autobus, era a circa non so credo cinquanta metri, e l’autobus stava partendo…anzi era già partito. Il mio studente mi ha raccontato che lui ha iniziato a gesticolare facendo dei segni con una mano mentre correva, lui stesso mi ha detto che non avrebbe mai pensato che sarebbe successo quello che accadde. Dopo forse cento metri, il conducente dell’autobus ha fermato il mezzo, ha aperto le porte e ha aspettato che l’uomo arrivasse lì e lo ha fatto salire. Ecco questo conducente ha dimostrato molta gentilezza nei confronti di quell’uomo. Un bell’esempio direi.
Contrario cortese è scortese o maleducato, (che non ha ricevuto una buona educazione…magari dai genitori), rozza, (che parla magari male, che mangia male…) scorbutica, scostante è ancora peggio,
A questo proposito l’altro giorno ero in fila in una farmacia e c’era una donna anziana che parlava con la dottoressa allo sportello, era un po’ logorroica (cioè continuava a parlare facendo perdere tempo) io, come tutti gli altri ero un po’ diciamo infastidito da questo comportamento, ma non ho detto nulla, aspettavo il mio turno…pazientemente. un tizio dietro di me, dopo un po’ ha incominciato a commentare il comportamento della signora ad lata voce.. dicendo : “allora…ci muoviamo…” poi ancora : “ci sbrighiamo per favore…”
Ecco questo tizio era un maleducato, non c’è dubbio!
buona, (che aiuta gli altri o che ha un buon carattere) cattiva, (che fa del male alle persone, non le aiuta)
affidabile, (una persona che ha il nostro rispetto, di cui possiamo fidarci) il contrario è inaffidabile,
ecco un esempio di inaffidabilità…
Ecco ora un esempio di una persona che in questo caso rappresenta un’azienda.. inaffidabile.
Dunque vi spiego (questa è una frase utile per incominciare un discorso…per iniziare la spiegazioni di qualcosa che è successo)…qualche mese fa ho chiamato un’impresa che si occupa ( si occupa vuol dire che fanno questi tipi di lavori) di manutenzione dei tetti delle case. Bene ho telefonato chiedendo se fosse possibile avere un preventivo per sistemare il mio tetto,. Infatti quando pioveva molto forte, è successo qualche mese fa, nella mia mansarda c’erano delle infiltrazioni di acqua…cioè in alcuni punti l’acqua entrava nella mansarda, c’erano sono delle gocce d’acqua…anche parecchie direi. E il pavimento in pratica si allagava- ho descritto tutto questo in un podcast…intitolato un nubifragio…chi volesse ascoltarlo…è il numero…. Bene la ditta mi ha assicurato che loro fanno questi interventi e che mi avrebbero richiamato il giorno dopo. Nessuno mi ha chiamato e quando io ho richiamato mi è stato risposto che l’addetto ai preventivi era assente per diversi giorni e quindi non era possibile parlarci per una settimana. Ecco questo è un esempio…questa ditta, o comunque la persona.. diciamo è inaffidabile. Non ci si può fidare si dice.
intelligente, (una persona che capisce subito le cose, i problemi, e sa risolverli) si usa anche ingegnoso… con un significato un po’ diverso…(che si da fare per risolvere i problemi…che si ingegna diciamo)…contrario stupido, sciocco,…idiota
educata, (è una persona di buone maniere, che tratta bene gli altri, li accoglie li fa sentire a loro agio)
famosa, sconosciuta…(che molte persone conoscono…o che nessuno conosce) cortese, (dai bei modi, gentile con tutti…scortese è il contrario) amica (su cui si può contare in caso di bisogno, con cui si va d’accordo), onesta (una persona che non ruba, che non fa inganni) il contrario disonesta.
dolce, (una persona dai modi gentili) il contrario potrebbe essere duro…avere un carattere duro, magari freddo,
sensibile, insensibile (una persona che si interessa agli altri e si emoziona facilmente) sincera, schietta, franca, leale … (che dice sempre la verità) contrario…falso, ipocrita, bugiarda
Ecco ora vi faccio un esempio di una persona falsa e bugiarda. Dunque oggi ero in una sala d’attesa di un medico e di fronte a me c’era un tizio (una persona che noi non conosciamo a volte diciamo tizio…) ecco questo tizio ad un certo punto ha telefonato a una tizia…a qualcuno una donna ed è rimasto al telefono forse più di venti minuti, parlando anche a voce alta. Poi terminata la telefonata, ha ricevuto la chiamata da qualcuno che forse….non si sentiva bene la voce al telefono, la persona si lamentava per qualcosa che questo tizio non aveva fatto…il tizio era chiaramente in difficoltà e allora ha incominciato a dire che non poteva parlare perché era in una sala d’attesa…c’era tanta gente (in realtà c’ero solo io)…e in due minuti ha chiuso la telefonata….ecco questo è un esempio lampante (lampante significa chiaro, perfetto esempio di una persona bugiarda). Quel tizio era un bugiardo.
brava, (come buona, che aiuta gli altri e di cui ci si può fidare, oppure bravo a fare una cosa….lei è brava a giocare a tennis, gioca bene)
allegra (che è spesso contenta e porta felicità), aperta (una persona che parla volentieri con gli altri), arrogante (che tratta gli altri in modo brutto, che pensa di essere sempre migliore degli altri), triste, timida (che ha in genere paura di parlare…magari quando ci sono tante persone…e che comunque ha difficoltà a rapportarsi con gli altri)
capace (che sa fare bene le cose, le sa risolvere), colta (che sa molte cose), corretta (di cui ci si può fidare), dinamica (una persona che fa molte cose), estroversa (che parla facilmente con tutti e ama stare con le persone),
generosa (che aiuta le altre persone, che fa offerte in denaro), gioviale (come allegra), interessante (una persona che ha un “carisma”, con cui vale la pena di parlare o stare), leale (come affidabile), ottimista (che vede il lato positivo delle cose), premurosa (che aiuta gli altri ed è gentile).
raffinata (dai modi ricercati che ama le cose un po’ particolari, non comuni), romantica, sentimentale che ama i buoni sentimenti.
scrupolosa (che è precisa in quello che fa), seria, solare(come allegra),
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SECONDA PARTE
Oggi parlerò di altri aggettivi che si usano in vari contesti e con differenti sostantivi.
cominciamo…
per le cose (in genere)
Dunque gli aggettivi che si usano per gli oggetti, le cose, in genere non sempre si possono usare per tutti gli oggetti indistintamente.
Ma ad esempio l’aggettivo “buono” è molto usato. Per molti oggetti si usa per indicare una qualità generica, comune e non eccezionale. Il suo contrario dovrebbe essere cattivo ma non sempre è così.
si può dire ad esempio questo è un buon libro…ma non si dice, in genere, che è un cattivo libro.
Si può dire un buona e una cattiva idea, una buona o una cattiva azione, si può dire un buon film….ma non si dice, in genere, un cattivo film.
Questo perché l’aggettivo buono ha un uso maggiore di cattivo.
Comunque di un libro si può dire:
bello, (cioè che piace, per l’argomento o per come è scritto)
interessante, (il cui contenuto è a volte anche istruttivo, leggendolo si imparano delle cose)
splendido, stupendo, eccezionale, (per dire così ci deve piacere proprio molto!)
ecco un libro eccezionale potrebbe essere, per me che ho letto libri di fantascienza, Io robot di Isaac Azimov.
raffinato, utile, famoso, complicato, semplice, particolare, inconsueto (magari un po’ fuori da comune, cioè che tratta di un argomento che pochi libri trattano, un po’ strano)
diffuso, (che molte persone leggono)
avvincente/coinvolgente (se si tratta di un romanzo vuol dire che si legge in fretta perché la trama è interessante), intrigante (che invita ad andare avanti nella lettura).
oppure
brutto, noioso, sgradevole, inutile, sconosciuto,
orribile, ecco questo aggettivo a volte è usato direi un po’ troppo, nel senso che noi lo usiamo raramente solo quando qualcosa è veramente disgustoso, ci irrita o ci da fastidio…
lungo, corto, popolare,
stucchevole, scontato (che da fastidio quando lo si legge e la trama è prevedibile),
insopportabile (molto noioso o troppo lungo),
pauroso, terrificante come i racconti del terrore.
Ecco ad esempio ultimamente ho letto un libro di Ken Follet che non avevo mai letto, Un luogo chiamato libertà, francamente ho impiegato un po’ a finirlo, ho fatto un po’ fatica. Alla fine posso dire che non è un libro entusiasmante, posso dire che è scritto bene, perché Ken Follet sa scrivere, ma la trama, diciamo la vicenda non è così interessante, un po’ scontata, a tratti noiosa non direi brutta ma poco avvincente.
di questo autore ho letto altri libri, alcuni molto avvincenti.
Ad esempio i libri di Antonio Manzini, del commissario Rocco Schiavone a mio giudizio sono intriganti, le storie sono interessanti.
Mentre qualche anno fa ho riletto un libro che parla di uomini primitivi all’epoca quasi della scoperta del fuoco, quindi migliaia di anni fa. Si intitola La guerra del fuoco e la trama secondo me è interessante, direi coinvolgente perché i personaggi sono impegnati in una specie di guerra per difendere il fuoco, cosa preziosa e che veniva conservata con cura perché indispensabile. il libro descrive in pratica una specie di guerra, una lotta tra due Anche le descrizioni della savana, delle zone umide, degli animali sono fatte veramente bene. Certo la storia è molto particolare ma avvincente. molto particolare soprattutto per l’ambientazione.
Ad esempio anni fa ho letto un libro di Stephen King che si intitola L’acchiappa sogni (un libro a dir poco terrificante). Parla di una specie aliena che si impossessa del corpo degli umani e anche degli animali. In pratica è un essere che divora, mangia le persone entra nel loro corpo. Una cosa veramente paurosa.
Ad esempio il libro di Alberto Angela Impero oltre ad essere interessante, è anche molto istruttivo perché leggendolo impariamo cose nuove.
anche molti libri di Piero Angela, ne ho letti un po’, sono molto istruttivi, interessanti
un libro che definirei affascinate è Il nome della Rosa di Umberto Eco. Con questo libro Umberto Eco è stato un precursore, cioè ha fatto, ha scritto qualcosa che nessuno prima aveva mai scritto, un giallo, un triller ambientato nel medio evo. Eccezionale direi.
Ed ora il cibo…
il cibo può essere :
buono, saporito, gradevole (che in genere piace), gustoso, eccezionale, raffinato, caldo, freddo, tiepido (un po’ caldo), salato, dolce, ricco, abbondante, cotto, arrostito (cotto sul fuoco), bruciato, (cotto male, noi diciamo carbonizzato…ed è meglio non mangiarlo..), bollito (cotto nell’acqua), rosolato (cotto in una padella), infarinato, (cotto in padella e ricoperto di farina) cremoso, stuzzicante
oppure
cattivo, insipido (senza sapore e sale), sgradevole, disgustoso, freddo, orribile, schifoso, (veramente cattivo, da non mangiare) marcio (le cose marce sono a volte i frutti che con il caldo diciamo che marciscono e non si possono più mangiare…una mela marcia diventa scura), amaro, acido (come un limone), scarso, (cioè poco..a volte in certi ristoranti le porzioni sono scarse cioè c’è poco da mangiare) crudo, scotto, (troppo cotto…a volte la pasta é scotta…noi da buoni italiani mangiamo la pasta al dente…cioè non troppo cotta…anche il riso può essere scotto il riso) insapore, bruciato, salato,
ecco ad esempio quando io e mio figlio facciamo delle “grigliate”, abbiamo un barbeque della Weber, americano, a volte non siamo capaci di gestire bene il fuoco…la carbonella che usiamo a volte fa una fiammata troppo forte e allora il cibo a volte si carbonizza
un viaggio può essere
bello, interessante, splendido, avvincente, istruttivo (da cui possiamo imparare tante cose) organizzato, spettacolare, rilassante, eccitante, unico, irripetibile, eccezionale, gratificante, (una cosa è gratificante quando dopo averla fatta siamo contenti perché ci ha dato qualcosa, magari abbiamo imparato delle cose che volevamo apprendere…o abbiamo visto proprio quello che volevamo vedere) gradevole, illuminante, lungo, magnifico, mozzafiato, (talmente bello da lasciare senza fiato….è un modo di dire chiaramente) veloce, vario
oppure
sconcertante, noioso, brutto, disorganizzato, improvvisato, assurdo, pauroso, spaventoso, allucinante, curioso, strano, critico, demoralizzante, faticoso, fuorviante, incomprensibile, lento, micidiale, (che ci ha stancato moltissimo o in cui abbiamo trovato grandi difficoltà)
una città può essere :
bella, interessante, affascinante, moderna, conveniente, antica, spettacolare, pulita, operosa, ordinata, accogliente, singolare come Venezia, (diversa da tutte le altre) unica, famosa o meravigliosa splendida (come Firenze), ricca, civile, eccezionale, favolosa, grande, importante, (come Parigi) nuova, operosa, trafficata, particolare, tranquilla, accogliente, verde (con tanti parchi), sperduta come Hushuaia (la città in Argentina più a sud, nella terra del fuoco.
oppure
brutta, noiosa, (dove non c’è mai niente di interessante) vecchia, trascurata, sporca, cara, costosa, disordinata, sconosciuta, povera, incivile, piccola, insignificante, comune, trafficata, congestionata, inquinata… (con tante automobili che vanno adagio o a volte sono ferme, in coda si dice..)
Ecco quando raccontiamo un viaggio possiamo dire di essere stati in una città usando un po’ di questi aggettivi.
Ecco se dovessi descrivere delle città direi che ad esempio Parigi è una città importante, grande, un po’ spettacolare, potrei direi grandiosa…mentre se parlassi di Milano direi che è una città operosa, pulita, ordinata, molto trafficata, però molto inquinata…e troppo cara, dove tutto costa troppo.
Se dovessi parlare di Roma direi che è…affascinante, grandiosa, storica, abbastanza conveniente, …ma in alcune cose trasandata, molto trafficata…
Se parlassi di Verona direi che è piccola, pulita, ordinata, molto turistica ma accogliente e storica, tranquilla.
Firenze la definirei come una città storica, accogliente, abbastanza tranquilla e ordinata
Se parlassi di Graz, una citta austriaca direi che è moderna, pulita, silenziosa, ordinata,
una casa, un edificio, può essere :
grande, piccola, enorme, alta, lunga, larga, bella, brutta, nuova, vecchia, antica, moderna, medioevale, accogliente, fredda, calda,
trascurata, curata, trasandata, ordinata, disordinata, sporca, pulita, appariscente, (fatta in maniera strana, particolare che è diversa dalle altre) sfarzosa, colorata, decadente, in stile, arredata.
una GIORNATA può essere
bella, divertente, noiosa, interessante, avvincente, (in cui sono successe molte cose interessanti) eccezionale, (una giornata diversa da tutte le altre, da ricordare) soleggiata, nuvolosa, piovosa, nebbiosa, uggiosa (con nebbia o pioggia leggera), piovigginosa, (con pioggia fine, leggera) soffocante (con caldo e umidità), stressante (in cui abbiamo avuto troppe cose da fare o sono successi molti imprevisti)
una canzone può essere
bella, armoniosa, noiosa, (cioè che dopo un po’ stanca)
coinvolgente, lunga, corta, breve, eccezionale, orecchiabile, (cioè che ha un motivo facile da memorizzare e ripetere)
popolare, incomprensibile, (a volte succede con alcune canzoni un po’ troppo particolari o all’avanguardia)
ritmata (cioè con nun ritmo molto piacevole che si ascolta volentieri)
un’automobile, una moto può essere
bella, brutta, veloce, lenta, nuova, vecchia, moderna, d’epoca (molto vecchia), comoda, scomoda, accessoriata (con molta tecnologia), semplice, sicura, famosa, costosa, economica, a buon mercato, potente
una moto può essere pericolosa quando è difficile da guidare, magari potentissima e incontrollabile.
a me è capitato una volta di guidare una moto così. un po’ di anni fa, un mio amico mi ha fatto provare una moto praticamente da corsa, era una moto giapponese, molto potente. io ero abituato alle moto da fuoristrada, con il manubrio largo e non molto veloci. Sono salito sulla moto, eravamo in una strada in montagna, abbastanza ripida. Ho guidato forse per qualche chilometro, ma mi sono subito accorto che era una moto, a mio giudizio, troppo pericolosa, non facile da guidare. era troppo potente e un po’ incontrollabile, per me. Dopo forse tre o quattro chilometri sono tornato indietro, piano piano. e ho restituito la moto al mio amico. Magari era un giudizio personale ma io mi trovavo meglio sulle moto da fuoristrada, ed ero contento di non avere una moto così.
Ecco ho fatto molti esempi nell’uso degli aggettivi, che ripeto, secondo me sono importanti per parlare in modo più…ricco se vogliamo più colorito. Uno dei modi per imparare a parlare usando gli aggettivi è quello di leggere, leggere libri, leggere articoli su differenti argomenti e, ovviamente ascoltare.… i podcast ovviamente i MIEI !
Bene termino qui…
SCRIVI SEI AGGETTIVI PER DESCRIVERE UN LIBRO, UNA CASA, UNA CITTA’, UN’AUTOMOBILE, UNA CANZONE, UN PIATTO (cibo italiano ovviamente)
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