149 Perché non vediamo più le stelle?

Ciao a tutti…spero vada tutto bene da voi…oggi nella mia città fa un po’ freddo, ci sono tredici gradi, è mattina…dunque sono le dieci di mattina, c’è un po’ di sole ma l’aria è fredda. Diciamo che al sole si sta bene ma la temperatura è un po’ bassa. Va beh…non lamentiamoci troppo…è piovuto un po’ e questo è un bene. L’agricoltura in pianura padana ha bisogno delle piogge. E finalmente è arrivata un po’ di pioggia……

Ce ne era bisogno, c’era bisogno della pioggia. Qui nel nord Italia.

In alcune zone dell’Emila Romagna purtroppo le piogge sono state molto intense e ci sono state delle inondazioni, alcuni fiumi e torrenti hanno diciamo invaso e allagato le campagne e anche alcune città. Purtroppo le piogge a volte quando arrivano sono molto intense e provocano danni e anche vittime. Ho parlato in un altro podcast di questo argomento…ma non voglio parlarne ora.

Dunque veniamo all’argomento di oggi…un po’ particolare direi.

Infatti ho recentemente letto un articolo che parla di inquinamento. Ma in questo caso non si parla di inquinamento atmosferico, ovvero dell’aria. Quindi non ci si riferisce a tutti quegli elementi che noi immettiamo nell’atmosfera. Ecco in questo caso si parla di inquinamento del cielo. Cioè della luce che viene emessa da tutti quegli impianti di illuminazione: lampioni nelle strade, luci che illuminano i giardini delle case, le insegne pubblicitarie. Ecco tutti questi dispositivi che servono anche, ma non solo, per rendere più sicure le nostre città, inquinano in questo caso il cielo. Come?

Il problema è che la luce emessa da questi dispositivi, spesso non va solo a illuminare le strade o i giardini, le piazze o i parcheggi, ma va verso l’alto, verso il cielo. Questo fenomeno potrebbe essere evitato usando lampade che dirigono la luce solo verso il basso. E infatti in alcune regioni le luci, l’illuminazione anche degli stadi a d esempio è stata un po’ diciamo adeguata, cercando di sostituire o modificare i lampioni con altri che dirigono la luce verso il basso.

E’ stato calcolato che in alcune zone illuminate, di sera e di notte, solo il quaranta per cento della luce è effettivamente sfruttata per illuminare, il resto si disperde inutilmente nell’ambiente.

Questo fenomeno è molto diffuso in tutta la mia zona e soprattutto in Brianza, una zona con molte attività artigianali. Qui è visibile solo il dieci per cento delle stelle che si potrebbero vedere se non ci fossero luci artificiali ad inquinare il cielo.

L’Italia in questo caso è abbastanza “sprecona” nel senso che alcune aree risultano particolarmente illuminate, o meglio ci sono zone in cui la luce è diretta verso l’alto. Ad esempio la zona di Milano è più luminosa di Monaco di Baviera quella di Roma è più luminosa di Berlino.

In Italia solo alcune zone del Trentino e della Sardegna hanno cieli diciamo non inquinati, limpidi. Anche nella mia città il cielo notturno è molto offuscato. Io poi abito a non molti chilometri dall’aeroporto della Malpensa. Le luci diffondo nell’aria il loro chiarore e impediscono una visione normale del cielo. Beh in questo casi direi che le luci sono indispensabili. A mio parere è giusto che le luci degli aeroporti siano ben visibili anche per aiutare gli aerei negli atterraggi notturni. Pazienza se in questo caso c’è inquinamento del cielo. Gli aeroporti devono essere sicuri.

La conseguenza è che questa luce, che viene poi in parte riflessa dal pulviscolo atmosferico che c’è nell’aria, impedisce spesso di vedere il cielo notturno così com’è naturalmente. Infatti in gran parte dell’Italia, e soprattutto in pianura padana, ma non solo in Italia, ormai è impossibile vedere bene il cielo di notte, cioè vediamo il cielo, più o meno buio ma, a volte, è impossibile vedere le stelle, o comunque se ne vedono poche e male. Non vediamo più le stelle o come detto ne vediamo poche, a volte vediamo una specie di coperchio per così dire nero, scuro dove non ci sono più luci naturali, le stelle e i pianeti, spesso, non sono più visibili neppure quando non ci sono nuvole e il cielo è, diciamo sereno, limpido.  

Ecco se abitate in una grande città o comunque in una zona densamente abitata provate a uscire di casa alla sera, magari verso mezzanotte e guardate verso il cielo, riuscite a vedere le stelle? Probabilmente chi non abita in una città riesce ancora a vederle. Ma ne vede poche, sono poco luminose, non brillano.

Ecco in questo articolo vengono diciamo citati alcuni posti in Italia,………… ma non solo, dove è ancora possibile vedere il cielo in modo diciamo naturale, senza che le luci artificiali lo sporchino, lo rendano offuscato. I luoghi sono un po’ remoti, cioè non facilmente raggiungibili.

Io ho verificato molte volte questo fenomeno durante i contest che io e un mio amico facciamo con le radio e di cui ho già parlato. Noi andiamo a circa 1200 metri su una montagna a 40 km dalla mia città. Bene la differenza tra il cielo che si può vedere dalla montagna e quello che si può vedere da casa mia è impressionante. Dalla montagna si vedono centinaia di stelle, piccole grandi gialle, bianche , rosse blu. Al centro del cielo si vede una striscia più luminosa, biancastra, una specie di nuvola che attraversa il cielo. E’la via lattea, la nostra galassia, l’enorme ammasso di stelle a cui appartiene il sole. Più di una volta abbiamo interrotto il contest e ci siamo fermati, con il naso all’insù, a guardare quell’incredibile spettacolo, migliaia di puntini luminosi, migliaia di soli distanti da noi a volte migliaia di anni luce, distanze incredibili inimmaginabili. Un paio di volte avevamo con noi anche un binocolo e abbiamo dato un’occhiata. Spettacolare, con un piccolo strumento come un binocolo terrestre si vedono ancora più stelle, si vedono meglio, il centro della via lattea sembra una nuvola bianca. E fa un po’ impressione…diciamo, pensare alla grandezza dell’universo e alla nostra infinita piccolezza. Ma qui entriamo nel campo della filosofia. A volte mentre guardiamo il cielo lasciamo accesa la radio, sentiamo le voci lontane di altri radioamatori impegnati nella gara, un vociare a volte un po’ confuso da cui ogni tanto emerge una voce più chiara che chiama, magari da una zona lontana o difficile da collegare e allora, subito torniamo al contest. Lasciamo la visione del cielo e torniamo alla gara.

Qualcuno dice: “hai sentito questo e della Sicilia, o forse dalle isole Azzorre e senti questo e delle isole Baleari…dobbiamo beccarlo” e torniamo al contest.

Bene, chiudo questa parentesi filosofica e radiofonica.

Torniamo all’articolo.

Nell’articolo si parla anche del fatto che l’inquinamento luminoso vuol anche dire essere sottoposti tutti i giorni, o meglio tutte le sere e le notti, alla luce artificiale. In effetti quando di sera andiamo in giro nelle nostre città non siamo mai immersi diciamo nel buio profondo. Ci sono sempre luci, di case, di lampioni, di cartelli che rendono il buio non profondo, non assoluto. C’è sempre qualcosa che illumina l’oscurità diciamo.

Questo fenomeno, che nell’articolo viene definito un po’ negativo va però valutato, a mio giudizio. Ricordiamoci infatti che prima dell’invenzione dell’elettricità, alla fine del 1800, le strade, le città erano molto meno sicure. Il problema di fare la luce, illuminare, rendere più luminose le nostre città ha origine molto antiche. Prima dell’invenzione dell’energia elettrica, e quindi delle lampade ad incandescenza, gli uomini avevano cercato di illuminare la notte con lampade a gas, prima ancora con candele e torce. Uscire nelle strade alla sera o di notte era molto pericoloso. Si usavano le lanterne per andare in giro di sera. C’erano addirittura persone che accompagnavano la gente di sera nelle strade. Quindi il fatto che le nostre città, lo spazio in cui viviamo sia illuminato non è un fatto negativo, a mio parere. Come al solito bisogna però trovare la giusta misura nelle cose. Le nostre città spesso sono, a mio parere, troppo illuminate, c’è troppa luce inutile (oltretutto così si spreca moltissima energia elettrica).

L’articolo spiega poi che i lampioni di ultima generazione, quelli a led, sono più dannosi perché emettono luce blu, dannosa per gli insetti. Probabilmente erano meglio le vecchie lampade a incadescenza, a luce gialla, che però consumano di più. Bisognerebbe usare lampioni a led a luce più calda, ovvero gialla.

 Per rendersi conto di tutto questo provate a guardare una mappa della terra vista dallo spazio, vedrete che ci sono ad esempio in Europa delle zone in cui c’è moltissima luce che arriva nello spazio. Ecco tutta quella luce è in pratica sprecata, è inutile. Ed è tanta.

Dunque un altro fenomeno, non citato nell’articolo ma che si sta affacciando è quello dei satelliti. Qui il problema è diverso. Infatti da un po’ di anni il numero di satelliti che ci sono nello spazio intorno alla terra è aumentato in modo esponenziale (vale a dire moltissimo). Si pensa addirittura di mandare in orbita qualcosa come trentamila satelliti. Oggi ce ne sono già in orbita moltissimi, migliaia. Sono tutti satelliti per telecomunicazione o per internet.

In particolare il progetto Starlink di Elon Musk prevede di mettere in orbita appunto migliaia di piccoli satelliti che daranno una copertura globale di internet anche alle zone più sperdute della terra. Però per fare questo è appunto necessari mettere in orbita, a circa cinquecento chilometri di altezza, molti satelliti collegati con trasmettitori a terra. Questi satelliti e magari in parte i loro detriti, pezzi vari o magari satelliti non più in funzione, si vedranno dalla terra. Cioè quando saranno illuminati dal sole saranno visibili e quindi disturberanno le osservazioni astronomiche.

Già ora alcuni satelliti sono visibili da terra, io ne ho visti, anche in anni passati diversi. Non erano dello Star link. Si distinguono ovviamente dalle stelle, perché si muovono anche abbastanza velocemente nel cielo. La societa SpaceX proprietaria di Star link ha comunque assicurato che renderà questi satelliti meno riflettenti, e quindi disturberanno meno le osservazioni spaziali, anche se comunque saranno moltissimi.

In orbita ci sono poi anche migliaia di pezzi di satelliti o di razzi….Ecco tutti questi satelliti renderanno più difficile per gli astronomi vedere il cielo, anche con i telescopi più potenti…questo non è inquinamento luminoso ma un ”oscuramento” del cielo visibile.

Se andate sul sito Heavens above e cliccate su Star link dynamic 3d orbit display potete vedere i satelliti che ci sono attualmente in orbita intorno alla terra e il loro movimento. Sul mio sito trovate il link.

 

heavens- above.

 

Su questo sito ci sono poi altre informazioni di astronomia. Può essere utile. Una di queste sere proverò a guardare il cielo e cercare qualche satellite…poi vi faccio sapere.

Bene l’articolo in un’altra parte parla dei danni diciamo che la luce artificiale reca anche agli uccelli migratori che spesso viaggiano di notte e posso essere disorientati dalle luci artificiali eccessive. O anche agli uccelli notturni a volte confusi dalle troppe luci.

Si dice anche che gli alberi a volte soffrono per le luci artificiali dei lampioni che alterano i loro processi naturali.

 Si parla anche dei danni arrecati a noi, alle persone. Infatti il nostro corpo è per sua natura regolato da un meccanismo detto circadiano. Noi abbiamo al nostro interno un meccanismo che in base alla luminosità o meno dell’ambiente, produce degli ormoni specifici. Sto parlano della melatonina, che viene prodotta dall’organismo quando arriva il buio, alla sera, e che concilia il sonno, in pratica ci fa venire sonno e ci fa addormentare. Al mattino invece, cioè quando c’è la luce il nostro corpo produce la serotonina un ormone che ci rende attivi utile al risveglio. Ecco la luce artificiale che c’è di sera nelle città e nelle nostre case altera questa produzione di ormoni e quindi provoca dei disturbi del sonno.

Nell’articolo si dice poi che la mancanza di un sonno continuo e diciamo normale, può, con il passare del tempo provocare in alcune persone danni al cervello fino a portare in alcuni casi alla malattia di Alzaimer, che sembra sia provocata appunto, in parte, da un sonno non buono. E che non ci aiuta a far riposare bene il nostro cervello.

Nell’articolo si parla anche dei disturbi che provoca un uso eccessivo dei dispositivi elettronici, principalmente dei computer e dei telefoni cellulari. La luce emessa dagli schermi di questi dispositivi altera la produzione di melatonina e quindi può rendere più difficoltoso addormentarci. Sarebbe quindi consigliabile non usare in maniera eccessiva questi schermi prima di andare a dormire, qualcuno dice di smettere l’uso dei PC almeno un’ora prima di coricarsi. E’ importante anche attenuare sugli schermi la luce blu, i computer hanno un applicazione che consente questa modalità. Io sul mio computer già da qualche anno ho attivato questa modalità e in effetti la luce rosata diciamo è più rilassante anche per la vista.

Probabilmente in generale sarebbe più giusto convivere un po’ di più con il buio, con l’oscurità. In futuro, lo si sta già in parte facendo, i vari stati emetteranno dei regolamenti, delle leggi per regolare l’uso degli impianti di illuminazione artificiale. Dovremo abituarci a notti più buie, più vicine alla notte naturale, al buio a cui l’uomo è abituato per sua natura. Un altro passo da fare per convivere in modo più vero con la natura che l’uomo vuole sempre controllare, assoggettare ai suoi bisogni, a volte ai suoi capricci che non sono sempre delle necessità.

Bene termino qui e ringrazio che è arrivano fino alla fine di questo podcast pieno di informazioni.